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Parco Leonardo: nei condomìni sanificazione preventiva, nessun caso di positività al coronavirus

19 marzo 2020 | 13:40
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Parco Leonardo: nei condomìni sanificazione preventiva, nessun caso di positività al coronavirus

Nessun allarme, ma solo una giusta procedura di sanificazione (comunicata male) degli ambienti, non ricollegabile ad alcun caso di coronavirus

Fiumicino – A Parco Leonardo stamattina è un tam tam di telefonate, richieste di chiarimenti, paure di possibili contagi dal coronavirus. Eppure ad oggi non c’è nessun caso conclamato di coronavirus né a Parco Leonardo né sul resto del territorio di Fiumicino (a parte i primi tre, ben conosciuti, 3 della famigliola di ritorno dal nord).

Tutto è nato da un sms arrivato ad alcuni condomini:

“Si comunica – è scritto nel messaggio – che presso il condominio XY (omettiamo il nome per non creare ulteriore allarmismo inutile) saranno avviati… interventi di sanificazione degli ambienti comuni, atti alla prevenzione da infezioni batteriologiche, le cui operazioni espedite da personale qualificato con idonei prodotti non nocivi (ciò dovuto dal fatto che in zona vi sono acclarati casi)!!! si raccomanda di non transitare durante le operazioni negli spazi comuni”.

La frase “ciò dovuto dal fatto che in zona vi sono acclarati casi” ha mandato in tilt il processo di comunicazione ordinario, e si è subito pensato al peggio, vista anche nei giorni scorsi la presenza di ambulanze con infermieri in tuta contenitiva. In realtà, però, le procedure attivate dalla Protezione civile fanno sì che ad ogni nuovo caso acclarato arrivi un messaggio diretto al Sindaco, che viene tempestivamente informato.

Non è questo il caso. Per fortuna di Fiumicino, oltre alla famiglia positiva, non ci sono stati altri casi di positività sul territorio, dato che il Primo cittadino – unico abilitato a dare questo tipo di informazioni – non ha fatto comunicazioni in tal senso. Dunque nessun allarme, ma solo una giusta procedura di sanificazione degli ambienti, consigliabile in questo momento, ma non ricollegabile ad alcun caso di coronavirus. Una giusta procedura, evidentemente comunicata male da un amministratore di condominio.