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Decreto Cura Italia: nel dettaglio le misure per imprese, lavoratori e famiglie

21 marzo 2020 | 09:00
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Decreto Cura Italia: nel dettaglio le misure per imprese, lavoratori e famiglie

Pag.1-Lavoro dipendente privato; Pag.2-Lavoro autonomo; Pag.3-Fondo solidarietà; Pag.4-Misure fiscali

Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, il Governo ha introdotto una serie di provvedimenti con il decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17.03.2020.

Il decreto Cura Italia prevede le misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19

Per il Fisco è prevista una serie di sospensioni relative ai termini di pagamento di entrate tributarie in favore di persone fisiche e non, localizzate sull’intero territorio nazionale.

Tra i principali interventi per il lavoro è prevista l’estensione della cassa integrazione a tutti i settori produttivi su tutto il territorio nazionale, nuovi congedi e indennità per i lavoratori dipendenti e autonomi costretti ad assentarsi per assistere i figli a casa da scuola e contributi per i liberi professionisti titolari di partita IVA.

Per le PMI è previsto il rifinanziamento, ampliamento e potenziamento del Fondo di garanzia, il sostegno all’export e all’internazionalizzazione, nonché una moratoria straordinaria per le per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti.

Vediamo nel dettaglio le principali disposizioni

Lavoro dipendente nel settore privato

I datori di lavoro che riducono o sospendono l’attività lavorativa a causa del Covid-19 possono presentare domanda per la concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza covid-19”, dal 23/02/20 per un massimo di nove settimane. Tale domanda deve essere presentata entro la fine del quarto mese successivo a quello dell’inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa

Dal 5 marzo, per un periodo continuativo o frazionato (massimo 15 giorni), i genitori, lavoratori dipendenti settore privato, con figli fino a 12 anni, hanno diritto ad un congedo parentale per il quale è riconosciuta indennità pari al 50% della retribuzione. Tale diritto è riconosciuto ad entrambi i genitori per un totale complessivo di 15 giorni. Provvedimenti specifici sono previsti in caso di figli con disabilità.

Per dipendenti del settore privato che hanno figli tra 12 e 16 anni, in determinate condizioni possono astenersi dal lavoro per il periodo di sospensione dei servizi educativi e didattici. Non e’ previsto alcuna indennità o contribuzione. al contrario c’è divieto di licenziamento.

Previsto anche un bonus baby sitter di massimo 600,00 euro (1.000,00 euro per il personale del Ssn e delle Forze dell’Ordine) erogato mediante libretto di famiglia. L’Inps precisa che “le procedure e la domanda per il bonus baby sitter sono in fase di avvio”

I permessi della legge 104 sono aumentati fino a 12 giornate usufruibili fino ad aprile.

Per tutti i titolari di lavoro dipendente con un reddito complessivamente non superiore a 40 mila euro è previsto un premio per il mese di marzo pari a 100,00 euro da rapportare al numero di giorni svolti nella propria sede di lavoro (che non hanno avuto modo di usufruire dello smart working).

Dott. Marco Belli, Commercialista – Top Consulting srl – Email mailtop@libero.it – facebook.com/topconsultingsrl2020/ – sito internet www.top-consulting.it

(Il Faro online)

Professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata e commercianti ago (artigiani e commercianti)

I genitori, in gestione separata, con figli fino a 12 anni, hanno diritto ad uno specifico congedo, per il quale è prevista un’indennità, per ciascuna giornata, pari al 50% di 1/365 del reddito secondo le basi di calcolo utilizzate ai fini della determinazione dell’indennita’ di maternità.
Previsto anche un bonus baby sitter per i lavoratori autonomi in determinate condizioni.

Ai medesimi soggetti, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (es.: enasarco), è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600,00 euro erogata dall’Inps previa domanda.
La stessa Inps in una circolare rilasciata il 19/03/20 precisa che “non c’e’ nessun click day come finestra nel quale si possono fare le domande di prestazione”.

Tale indennità non concorre alla formazione del reddito. Non è prevista indennità per soci di Snc o collaboratori di impresa familiare in quanto è previsto il possesso di partita iva.

Non rientrano iscritti alle casse di previdenza private (commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, avvocati, agronomi, chimici, agrotecnici, biologi, farmacisti, geometri, giornalisti, infermieri professionali, ingegneri ed architetti, medici ed odontoiatri, notai, periti industriali, psicologi, veterinari).

Dott. Marco Belli, Commercialista – Top Consulting srl – Email mailtop@libero.it – facebook.com/topconsultingsrl2020/ – sito internet www.top-consulting.it

(Il Faro online)

Fondo solidarietà mutui prima casa, cd. “Fondo Gasparrini”

Per 9 mesi dal presente decreto per titolari di partita iva con un calo del fatturato maggiore del 33% (no isee) in conseguenza di chiusura o sospensione dell’attività, tramite autocertificazione del mutuatario, può essere richiesta la sospensione delle rate del mutuo della prima casa.

Sono previste ulteriori misure di sostegno finanziario e misure di supporto alla liquidità alle micro, piccole e medie imprese. (es: moratoria dei finanziamenti e mutui e leasing).

Dott. Marco Belli, Commercialista – Top Consulting srl – Email mailtop@libero.it – facebook.com/topconsultingsrl2020/ – sito internet www.top-consulting.it

(Il Faro online)

Misure fiscali a sostegno di famiglie ed imprese

Rimessione dei termini per i versamenti e sospensione degli adempimenti fiscali e contributi (ved. tabella 1)

Credito d’imposta per il 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a max 20 mila euro (è riconosciuto fino ad esaurimento dei 50 milioni di euro)

Credito d’imposta per il 60% del canone di locazione di marzo 2020 per immobili C/1

Detrazione 30% per erogazioni liberali in favore di stato ed enti e fondazioni e associazioni finalizzate al contenimento e gestione del covid-19

Sospensione fino al 31/05/20 delle attività di liquidazione e controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso. Sospesi i termini di interpello.
A fronte di ciò il legislatore concede 2 anni in più per accertare le dichiarazioni e gli altri adempimenti dei contribuenti (decadenza del 2015 passa dal 31/12/20 al 2022) [norma palesemente a favore della stessa agenzia che per uno stop di 2 mesi amplia di 2 anni la facoltà di accertamento]

Sospesi i termini dei versamenti fino al 30/06/20, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione. Tali versamenti saranno dovuti in unica soluzione al termine del periodo di sospensione. Nessun rimborso di quanto già versato.

La rata di febbraio della rottamazione ter è differita invece al 31/05/20

La tassa di vidimazione dei libri contabili è stata prorogata la 20/03/20

Non sono sospesi gli avvisi bonari e le relative rateizzazioni, come anche non sono sospese rateizzazioni Inps e Inail (scelte anche queste, almeno apparentemente del tutto senza ratio).

Dott. Marco Belli, Commercialista – Top Consulting srl – Email mailtop@libero.it – facebook.com/topconsultingsrl2020/ – sito internet www.top-consulting.it

(Il Faro online)