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Coronavirus, Anief: “Necessario occuparsi dei precari che stanno portando avanti la scuola”

22 marzo 2020 | 09:00
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Coronavirus, Anief: “Necessario occuparsi dei precari che stanno portando avanti la scuola”

Marcello Pacifico: “La risalita della scuola deve passare anche per la stabilizzazione dei precari, siano essi docenti o Ata2”

Scuola – “In un tale stato d’emergenza non dobbiamo dimenticarci dei tanti precari che in questi momenti stanno portando avanti la scuola italiana, con la didattica a distanza e con il lavoro agile, sia che si tratti di personale docente che Ata”. Queste le parole del presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, che, attraverso una diretta Facebook, ha voluto dedicare un pensiero soprattutto ai precari.

“Un lavoratore della scuola su sei è precario – ha affermato Pacifico – e continua con grande professionalità la propria missione; anche i supplenti brevi proseguono il loro lavoro dal proprio domicilio, perché il diritto all’istruzione dei nostri studenti è sacro”.

Soluzioni ai concorsi rinviati

Per quanto riguarda poi la questione dei concorsi e la decisione di rinviarli, il leader dell’Anief ha detto che le soluzioni ci sono: “Assumere sin dall’estate su tutti i posti vacanti e disponibili, utilizzare le graduatorie d’istituto per il personale docente, svuotare le attuali graduatorie di merito e le GaE. Inoltre, bisogna pensare a dei percorsi abilitanti per chi ha maturato il servizio, senza fare prove preselettive, anche in modalità telematica”.

Mobilità

Per quanto riguarda la mobilità, Pacifico ha ribadito che “bisogna garantire la mobilità e il ricongiungimento familiare”.

Personale Ata

Per quanto riguarda gli Ata, il leader del giovane sindacato ha affermato che è necessario “stabilizzare coloro che sono presenti nelle graduatorie Ata 24 mesi, visto pure il processo di stabilizzazione del personale delle cooperative”.

Le proposte dell’Anief

“Queste sono alcune delle proposte che porremo all’attenzione dei parlamentari in questi giorni, perché è vero che siamo in un momento di emergenza, ma bisogna essere uniti e rilanciare la battaglia alla supplentite, portando avanti il diritto di chi sta compiendo il proprio dovere, per il bene di tutti e delle famiglie italiane”, ha concluso il presidente dell’Anief.

(Il Faro online)