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Tra Coronavirus e politica: a Formia ora il consiglio comunale potrà tenersi anche in videoconferenza

24 marzo 2020 | 17:50
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Tra Coronavirus e politica: a Formia ora il consiglio comunale potrà tenersi anche in videoconferenza

A Formia emesso il decreto che consente sia la presenza in consiglio come luogo fisico, sia in videoconferenza, sia in modalità mista.

Formia – Tra Coronavirus e politica: a Formia ora il consiglio comunale potrà tenersi anche in videoconferenza, grazie a uno strumento normativo che ne consente la celebrazione. Il presidente Pasquale Di Gabriele ha emesso nella giornata odierna il decreto che consente sia la presenza in consiglio come luogo fisico, sia in videoconferenza, sia in modalità mista.

Preso atto dell’emergenza epidemiologica e della chance fornita dal decreto legge numero 18 del 17 marzo 2020 che consente la possibilità – a seguito di emanazione di decreto del presidente del consiglio comunale – di svolgere le sedute in videoconferenza anche laddove manchi una espressa previsione nello statuto e nel regolamento del singolo Comune, come nel caso di specie, il presidente Di Gabriele ha ritenuto di cogliere questa opportunità al fine di non bloccare l’attività amministrativa.

Invero, era stato precedentemente fissato per il 27 marzo il consiglio comunale che avrebbe dovuto discutere del bilancio. A seguito dell’emergenza Covid-19, la predetta seduta di consiglio era stata formalmente rinviata a data e con modalità da destinarsi.

L’emanazione del decreto odierno consente di superare l’impasse che si era venuta a creare, ponendo il Comune di Formia al passo con i tempi, e consente l’astratta possibilità di dotarsi, ove venisse approvato il bilancio, dello strumento propedeutico da affrontare le spese che l’emergenza epidemiologica impone.

La pandemia che stiamo affrontando e subendo– dichiara l’avvocato Pasquale Di Gabriele – sta imponendo ed imporrà a noi tutti nuove modalità di svolgimento di attività professionali e relazionali, nonché suggerimenti operativi che potranno anche migliorare nella fase post emergenziale le attività di ciascuno”.

(Il Faro on line)