La dichiarazione |
Cronaca Locale
/

Covid-19, il Sindaco di Civitavecchia al ministro De Micheli: “La Costa Diadema non sbarchi qui”

27 marzo 2020 | 21:21
Share0
Covid-19, il Sindaco di Civitavecchia al ministro De Micheli: “La Costa Diadema non sbarchi qui”

Civitavecchia – Evitare l’attracco di una nave con potenziali contagi a bordo, in una città che già conta ben tre cluster da coronavirus. È quanto chiede il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, in una lettera inviata al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, nella quale scrive: “Gentile Ministro, pur ringraziandola della disponibilità e dell’attenzione che ha voluto riservare alla nostra città, in particolare per quanto riguarda le problematiche del porto, in questa situazione di grave emergenza sanitaria mi corre l’obbligo di manifestarLe le forti preoccupazioni che le notizie di stampa alimentano sul potenziale arrivo di un’altra nave da crociera Costa, la Diadema. Non posso che ribadirle la mia contrarietà all’arrivo di altre navi da crociera, tanto più alla luce delle ventilate probabilità che sulla Diadema vi sia un numero consistente di persone positive. Non a caso anche altri porti, sempre stando alle notizie di stampa, hanno opposto un netto rifiuto all’attracco della nave in questione”.

Nella missiva all’on. De Micheli, inviata per conoscenza anche al dipartimento di Protezione civile, al ministro degli Esteri, al comando generale della Capitaneria di Porto, alla Prefettura di Roma e all’Autorità di sistema portuale, Tedesco aggiunge: “Nel nostro porto attualmente ci sono altre tre unità da crociera, di cui almeno una, la MSC Grandiosa, con 12 casi a bordo di positivi al coronavirus, i quali hanno richiesto anche l’intervento di medici dello Spallanzani. Per la Costa Victoria sono in corso le operazioni di sbarco e come si può immaginare il porto vive, proprio per queste ragioni, momenti di grande mobilitazione, i quali andrebbero ad aggravarsi nel caso in cui approdasse la Costa Diadema, tanto più se con a bordo persone contagiate. La prego di considerare che la popolazione vive già in uno stato di costante apprensione, accentuata già ora dalla presenza di due cluster piuttosto gravi, uno dei quali presso l’Ospedale Civile San Paolo”.

“Senza una interruzione di questo flusso, corriamo il serio rischio di aprire un terzo cluster in porto dove lavorano migliaia di operatori civitavecchiesi con il pericolo concreto di una potenziale diffusione del contagio in città. Per questi motivi, le ribadisco la mia netta contrarietà all’attracco anche della nave Costa Diadema laddove questo fosse previsto e confido nella sua consueta attenzione e sensibilità affinché esso non avvenga”, conclude la lettera il Sindaco di Civitavecchia.

La nota della Costa Crociere

Costa Crociere annuncia di aver predisposto la donazione di 10.000 mascherine, 1.250 guanti, 250 kit protettivi, 25 occhiali e 50 tute ad alta protezione, a disposizione della Capitaneria di Porto di Civitavecchia. che si occuperà di smistare il materiale a favore degli operatori portuali impegnati nelle diverse attività di controllo in porto e al Comune di Civitavecchia.

“Abbiamo deciso questa donazione come segno di ringraziamento e per dare un aiuto al porto e alla comunità di Civitavecchia con materiali che possano essere utili in questo momento di emergenza” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere – “Civitavecchia è il principale porto di crociere nel Mediterraneo. Gli operatori portuali e la capitaneria stanno svolgendo un lavoro straordinario in questi giorni e la città non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno”.

“In un momento estremamente complesso per il Paese e che anche il porto e la città di Civitavecchia stanno vivendo, desidero esprimere un sincero ringraziamento alla società Costa per la donazione di strumenti, in questo momento preziosissimi, per tutelare la salute di coloro che non posso restare a casa e devono continuare a offrire il loro servizio alla collettività. In tal senso assicuro che in sinergia con il Presidente della Autorità di Sistema Portuale di Majo ed il sindaco Tedesco, l’assoluto rigore dei criteri che saranno osservati nelle procedure di distribuzione dei dispositivi di protezione donati sia a vantaggio di chi lavora in porto che di coloro che stanno aiutando la città di Civitavecchia ad affrontare l’emergenza in corso.” – ha dichiarato il Capitano di Vascello Vincenzo Leone, Direttore Marittimo del Lazio e Capo del Compartimento marittimo di Civitavecchia.

“Sono stati giorni intensi con contatti diretti e continui con il Ministro e la Costa Crociere e tutte le Autorità, marittime e non, unite per far fronte alla richiesta del Governo di consentire il rientro a casa, nella massima sicurezza, dei nostri connazionali e delle varie nazionalità presenti sulle ammiraglie Costa. Ringrazio, anzitutto il Ministro Paola De Micheli per l’impegno e la disponibilità profusi, la Protezione civile, l’Usmaf, l’Autorità Marittima, le Forze di pubblica sicurezza e la Regione Lazio nonché i rappresentanti Costa per come hanno affrontato la situazione, nonostante le difficoltà che, insieme, sono state superate.

L’emergenza, per il Paese, non è ancora finita; abbiamo ancora bisogno di tempo e di materiale idoneo, come quello donatoci oggi dalla Costa Crociere, per far sì che i nostri operatori possano continuare a garantire sì il loro lavoro ma in massima sicurezza. Augurandoci di uscire quanto prima da questo incubo, dobbiamo essere pronti per rilanciare un settore fondamentale per la nostra economia, quale è quello crocieristico”, dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo.

“In questo difficile momento l’arrivo di dotazioni di protezione individuale in una città in difficoltà è il miglior messaggio di vicinanza possibile. Un sostegno concreto, quello di Costa Crociere, che va a chi opera in settori essenziali per far sì che non si aggiunga disagio su disagio alla popolazione”, ha dichiarato il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco.

Costa Crociere sta lavorando con impegno e determinazione, sotto il coordinamento della Protezione Civile e delle autorità locali e regionali, con l’unica priorità di riportare a casa in sicurezza nel più breve tempo possibile ospiti ed equipaggi delle sue navi.

“Costa Crociere si è prodigata nei giorni scorsi per il rimpatrio di oltre 25.000 ospiti e parte dei suoi equipaggi con un grande sforzo organizzativo che sta continuando senza sosta anche in queste ore, muovendosi in un contesto internazionale estremamente complesso a causa delle restrizioni allo spostamento delle persone adottate da molti paesi e alle limitazioni nei voli aerei fortemente ridotti. Non vogliamo gravare in alcun modo sui territori dove arrivano le nostre navi, ma sostenerli in questi momenti difficili” – ha aggiunto Palomba.

(Il Faro online)