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Covid-19, l’Ugl Sanità: “Troppi operatori sanitari contagiati, serve sicurezza”

Il segretario nazionale Gianluca Giuliano: "Chiediamo che venga esteso su ognuno di loro l’utilizzo dei tamponi e che siano dotati di dispositivi di sicurezza"

Roma – I dati che l’Istituto Superiore di Sanità ha reso noti, in un approfondimento epidemiologico presentato oggi nel corso di una conferenza stampa e pubblicato sul sito Epicentro, dimostrano come gli operatori sanitari stiano pagando un prezzo troppo alto nella lotta al virus Covid-19.

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“6.414 – dice il segretario nazionale della Ugl Sanità Gianluca Giuliano – è il numero di lavoratori del comparto sanitario risultati positivi. Hanno un’età media di 49 anni, molto inferiore a quella della popolazione generale infettata, che è di 62. Da settimane la Ugl Sanità ha denunciato l’insufficienza o l’inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale chiedendo di mettere in sicurezza tutti gli operatori impegnati in prima linea. La crescita di contagiati tra di loro, e certificata dai dati dell’Iss, dimostra la drammaticità della situazione”.

“Quotidianamente – spiega Giuliano – vengono messi a rischio un numero sempre maggiore di medici, infermieri e Oss che stanno strenuamente combattendo questa battaglia al servizio dei cittadini e della nazione intera. Riteniamo inaccettabile che a oggi non sia garantita la loro sicurezza e per questo torniamo a ribadire la richiesta che tutti i lavoratori siano dotatati dei dovuti Dpi e che venga esteso su ognuno di loro l’utilizzo dei tamponi per fare in modo che le strutture sanitarie non siano un pericoloso veicolo di contagio”.

(Il Faro online)