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Latina, il Goretti diventa hub: insieme ad altri 8 ospedali regionali coordinerà l’emergenza in prima linea

27 marzo 2020 | 13:07
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Latina, il Goretti diventa hub: insieme ad altri 8 ospedali regionali coordinerà l’emergenza in prima linea

La Regione Lazio ha eletto il “Goretti” di Latina a ospedale “hub” e il “Di Liegro” di Gaeta come ospedale spoke. Così si entra nella terza fase dell’emergenza.

Latina e Gaeta – Il Santa Maria Goretti di Latinaè entrato nella rete emergenziale nella lotta alCoronavirus: la Regione l’ha definito “hub”, ovvero sarà tra i nove ospedali del Lazio che avranno l’onore e soprattutto l’onere di coordinare l’emergenza dalla prima linea.

Ieri, infatti, l’assessorato alla Salute della Regione Lazio ha diffuso un piano di 6 pagine volto ad affrontare quella che viene denominata come terza fase dell’emergenza Coronavirus. “L’evoluzione epidemiologica in corso – si legge nel documento – richiede di attivare la Fase III dell’Emergenza che prevede l’implementazione dei posti letto di terapia intensiva e di degenza multidisciplinare infettivologica/internistica/pneumologica/rianimatoria, attraverso l’incremento dei posti letto negli ospedali di intervento e l’individuazione, in toto o in parte, di nuovi presidi della rete”.

Ciò significa implementare il numero di posti letto di degenza ordinaria e, in pratica, raddoppiare gli attuali posti di terapia intensiva.  In più, saranno sospese “le attività assistenziali di elezione, ad eccezione degli interventi chirurgici oncologici e di quelli elettivi non oncologici in lista di attesa con classe di priorità A”.

Gli ospedali Hub sono destinati a gestire i casi di maggior impegno clinico e assistenziale, gli ospedali Spoke, invece, sono destinati alla gestione di casi di Coronavirus a minor impegno e collegati con l’Hub di riferimento per la consulenza infettivologica”, ha spiegato D’Amato.

In provincia di Latina, il ruolo di ospedale spoke è affidato al Di Liegro di Gaeta.  Infine, secondo la definizione regionale, per le strutture spoke: “L’eventuale ricovero ospedaliero è disposto da un medico del SSR che ne valuta la necessità e avviene tramite ARES 118” si specifica nel piano. E viene specificato che “il paziente deve essere informato della necessità del trasferimento e non è prevista la possibilità di un suo rifiuto anche ai fini della protezione del paziente stesso e del suo percorso di cura”.

(Il Faro on line)