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Mushin Karate, Gabbarini: “Con allievi e famiglie, per vincere il coronavirus”

27 marzo 2020 | 06:00
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Mushin Karate, Gabbarini: “Con allievi e famiglie, per vincere il coronavirus”

Insieme la famiglia Mushin anche lontana dal tatami. Lezioni casalinghe e in diretta video per non fermarsi in questi giorni. E nessuno è lasciato solo. Come vuole il Cuore Puro

Ostia – L’intento è quello di riportare i valori del karate nella battaglia quotidiana contro il coronavirus. Anche il Mushin Karate Eschilo 2 si è fermato per le disposizioni governative. Palestra solitaria e senza i suoi guerrieri ad accarezzare tatami e accrescere insegnamenti.

Ma non si ferma lo sport. Non si fermano i valori del karate e quelli del Mushin. Il Cuore Puro batte all’unisono. Tutti insieme gli allievi, da casa, proseguono a camminare lungo la strada tracciata dal dojo di Casal Palocco. Perché il coronavirus si vince anche così. Perché la paura si vince così. Ed è quello probabilmente l’avversario più ostico in questi giorni.

E allora, uniti e stretti nella certezza che Andrà Tutto Bene, i campioni del Mushin seguono lezioni casalinghe. Attraverso l’applicazione Zoom, si incontrano virtualmente 4 volte a settimana (martedì, giovedì e venerdì verso le 19. Sabato mattina una tantum con il Maestro), per non mollare: “Fin dal primo momento in cui, in modo repentino, abbiamo avuto uno stop alle nostre normali attività – dichiara il Maestro Paolo Gabbarini in un video su Facebook – è stato nostro desiderio dare un contributo agli allievi ed alle famiglie MuShin, per cercare di supportarli in questi difficili giorni”. Fa parte dell’indole di questo dojo farlo. Non si coinvolgono solo gli allievi, grandi e piccoli, ma anche le famiglie. Eventi di fine anno e quelli natalizi all’Eschilo 2 testimoniano questo stare tutti insieme sul tatami Mushin.

Nell’avventura della crescita, per un domani migliore. E quel domani resta nelle menti dei tesserati della palestra, perché il Cuore Puro continua a battere nonostante il momento delicatissimo dell’Italia. Fa spavento l’emergenza crescente del coronavirus, ma lo sport traccia la strada e anche il cuore di un atleta. Lontani dal tatami, spento e solo, al  Centro Sportivo Eschilo di Palocco, chiuso anch’esso, i guerrieri del X Municipio decidono di non arrendersi.

Va avanti l’attività, nonostante l’obbligo di restare tutti nelle proprie case. E’ il capitano Diego Del Proposto a coordinare le lezioni online. L’obiettivo non si limita a curare l’aspetto sportivo, ma si amplia nella crescita interiore. Quella spirituale. Il movimento stimola l’anima a reagire. Di abitudine per il Mushin. E il Maestro Gabbarini lo spiega: “E’ nelle difficoltà e nelle sfide che coinvolgono i nostri sentimenti più profondi, che viene fuori il nostro vero modo di essere, e quindi, senza la maschera che i ritmi frenetici della vita ci porta ad indossare, potremmo essere “non pronti” ad affrontare una sfida così difficile. La scelta più semplice potrebbe essere quella di “mollare” e invece attraverso le nostre iniziative, stiamo stimolando i ragazzi MuShin a combattere! Proprio come fanno tutti i giorni sul Tatami”. Combattere e vincere. E’ lo spirito sotto pressione in questi giorni. Non è semplice restare a casa e con il divieto di uscire. Ma come Gabbarini sottolinea, è in questi momenti che il vero guerriero esce fuori e scende sul tatami. E’ quello della vita anche a provare, a sudare. A stancare. E allora lo stare tutti insieme, proseguendo sulla via del Progetto Educativo EduKaraTeam (Educare attraverso il karate e d i valori di Team) il buio passa prima. E lo fa perché non ci si arrende. E lo fa perché si mantiene quella normalità fondamentale per restare lucidi e pronti a ricominciare: “La distanza fisica non ci può separare perché ognuno di Voi è nel cuore del Maestro e di tutti i coach”. E’ questo il primo messaggio diffuso dal dojo ai suoi allievi e alle famiglie. Un senso di protezione, consolazione. Di reazione al momento Covid – 19.

I canali media utilizzati dal Mushin, come Facebook principalmente, sono stati utilizzati per diffondere un primo video introduttivo nel quale, dice il Maestro Gabbarini nel video stesso, ‘abbiamo voluto comunicare la nostra vicinanza e affetto ad allievi e famiglie’. Tale video diffuso ha fornito dettagli metodologici dei successivi filmati degli allenamenti realizzati, per fornire indicazioni sui vari mezzi per realizzare la seduta. Riscaldamento, potenziamento. Kata e kumite. Ma è anche l’anima che va allenata. La mente soprattutto. Mantenendo salute e convinzione che tutto passerà presto: “E’ particolarmente importante allenare l’anima e poi il corpo – spiega il Maestro del Mushinper questo l’attività fisica ci sembra uno strumento di stimolo positivo per il cuore dei nostri allievi”. Si il cuore. Perché tutto parte da lì e vive: “C’è stato detto di rallentare – dice Gabbarini – di stare a distanza ma non di fermarci!”. E allora ecco che prosegue l’attività.

Sono importanti gli allenamenti per andare oltre questo periodo buio e mantenere quella forma necessaria a scendere di nuovo sul tatami. A gareggiare, vincere e dedicare medaglie a chi sta soffrendo in queste ore. E a chi sta lottando per fermare l’epidemia. I medici. Gli eroi del 2020.

Torna allora il claim che da nord a sud dell’Italia sta spopolando in queste ore. Una delle iniziative perseguite, per accrescere lo spirito di gruppo e di vicinanza, è stata quella di realizzare un disegno. Andrà Tutto Bene. Con foto in karategi di tutti gli allievi. Perché quel karategi è un’armatura contro il male. E l’arma più potente contro il coronavirus. L’invio delle immagini stanno riempiendo la pagina ufficiale Facebook del dojo di Casal Palocco e quella del Centro Sportivo Eschilo 2: “Tutti insieme abbiamo imparato ad adattarci al nostro avversario, adesso il nostro avversario è piccolo e molto antipatico, ma insieme con forza e coraggio riusciremo a sconfiggerlo!“.

E’ questo l’invito che chiude il video introduttivo. Frasi indicative e di grande forza che hanno caratterizzato le iniziative del Mushin. Insieme. Tutti nella stessa squadra, come sul tatami. Una squadra di karate e una squadra della vita per andare vincere la paura e il coronavirus.

(Il Faro on line)