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Rinvio Olimpiadi, Benvenuti: “Sconvolgente. Lo sport è si dovuto arrendere”

29 marzo 2020 | 03:00
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Rinvio Olimpiadi, Benvenuti: “Sconvolgente. Lo sport è si dovuto arrendere”

Commenta l’ex campione olimpico di pugilato a Roma 1960 lo slittamento dei Giochi al 2021 per l’emergenza sanitaria coronavirus

Roma – “Nella mia vita ne ho viste davvero di tutti i colori. Potrei dire che non mi sorprendo più di nulla: conosco il conflitto Mondiale, ho vissuto sulla mia pelle la tragedia dell’Esodo, le Foibe, la privazione assoluta della libertà. Ho attraversato, insomma, parecchie tragedie, non sul ring ma nella vita. Eppure mai e poi mai avrei pensato di assistere, un giorno, alla sospensione dei Giochi Olimpici. Se pensiamo che…neanche le guerre avevano mai fermato la geniale idea di De Coubertin“. Sono le parole dell’ex pugile Nino Benvenuti, campione olimpico nel 1960, sulla decisione del Cio di spostare i Giochi di Tokyo al 2021.

E invece, di fronte a questa catastrofe sanitaria, divenuta oramai pandemia (forse anche a causa del comportamento non subito responsabile e precauzionale da parte di molte nazioni) perfino lo sport si è dovuto arrendere. Lo sport, la più alta espressione dello sport nel mondo, ha alzato bandiera bianca. Capite? E’ sconvolgente“, sottolinea Benvenuti. “Molti penseranno “In fondo, è solo un anno. Non saranno annullate completamente ma rimandate“.

Eppure, credetemi – prosegue Benvenuti – per un atleta l’Olimpiade è in cima alla vetta della gratificazione, umana e professionale. Una emozione che ancora io, dopo oltre mezzo secolo – Benvenuti fu oro durante Roma ’60 – porto dentro di me. Il mio cuore è a forma di medaglia olimpica“. Conclude l’ex campione.

(Il Faro on line)(fonte@adnkronos)