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Da Santi Cosma e Damiano alla gestione dell’emergenza Coronavirus: ecco chi è Angelo Borrelli

Chi è Angelo Borrelli? Ancora in pochi, forse, sanno che non solo è laziale, ma “addirittura” pontino, nato il 18 novembre del 1964 a Santi Cosma e Damiano, un piccolo Borgo dell’entroterra.

Latina e provincia – Il 31 gennaio 2020, quando l’emergenza Coronavirus smetteva di sembrare una cosa lontanissima da noi e cominciava a prendere piede in Italia, Angelo Borrelli, già capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, diventa uno dei volti nostrani di questa pandemia.

Ma chi è Angelo Borrelli? Ancora in pochi, forse, sanno che non solo è laziale, ma “addirittura” pontino, nato il 18 novembre del 1964 a Santi Cosma e Damiano, un piccolo Borgo (poco meno di 7mila abitanti) dell’entroterra (a pochi chilometri dal Golfo di Gaeta), arroccato sulle pendici collinari dei Monti Aurunci e in parte nella pianura del Garigliano.

Crescendo, Angelo Borrelli ha studiato all’Università di Cassino, dove si è laureato in Economia e Commercio. Diventato, poi, revisore dei conti, nel 2000 fa il suo ingresso nell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Due anni più tardi, nel 2002, entrerà, invece, nel Dipartimento della Protezione civile.

La Protezione civile e la “scalata” di posizioni

Da quell’ormai lontano 2002, Angelo Borrelli scala le posizioni della Protezione civile, tant’è che in pochi anni ne diventa il direttore generale.

Poi il 2017. L’8 agosto di quell’anno, infatti, Fabrizio Curcio, per motivi personali, si dimette da Capo del Dipartimento Nazionale. La nomina del suo successore spetta al governo Gentiloni, che sceglie il vice di Curcio per quel ruolo: Angelo Borrelli.

Dal 2002 al 2017, Borelli, in qualità di funzionario, ha già partecipato alle varie emergenze che hanno colpito l’Italia in quell’arco di tempo, dal terremoto dell’Aquila, nel 2009, a quello in Emilia-Romagna, nel 2012, passando per quello più recente per l’epoca: Amatrice e Norcia, avvenuto nel 2016.

 

31 gennaio 2020: Borrelli diventa uno dei volti dell’emergenza Coronavirus

Anni intensi per Borrelli, ma non è ancora finita. Per il ragazzo di Santi Cosma e Damiano, ora uomo, dietro l’angolo c’è l’ennesima sfida da vincere. Stavolta non è un terremoto, ma un nemico invisibile: il Coronavirus.

Il 31 gennaio 2020, infatti, Angelo Borrelli viene scelto dal governo Conte come commissario per l’emergenza Covid-19. Il suo compito, all’epoca dei fatti, è quello di monitorare la situazione, in virtù dei primi due casi positivi acclarati in Italia.

Per il ragazzo di Santi Cosma e Damiano è solo l’inizio. L’Italia ha appena proclamato lo stato di emergenza sanitaria. Il mondo ci guarda con sospetto. Poi la situazione cambia. I numeri crescono. In Italia, certo, ma anche nel resto del mondo e l’Italia inizia a essere presa dal mondo occidentale come modello. A non cambiare è lui: il ragazzo di provincia, l’uomo a capo del Dipartimento della Protezione civile. Uno dei volti nostrani di quest’emergenza.

(Il Faro on line)