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Fiumicino, Consiglio senza streaming: l’intervento di Baccini

30 marzo 2020 | 22:42
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Fiumicino, Consiglio senza streaming: l’intervento di Baccini

“Dobbiamo pensare oggi a quello che accadrà domani – ha detto Baccini – quando migliaia di persone perderanno il lavoro e la capacità economica”

Fiumicino – Oggi durante il consiglio comunale a porte chiuse il consigliere Mario Baccini ha voluto sottoporre all’attenzione dell’Aula e dei presenti alcune problematiche urgenti da affrontare per combattere “la guerra” al Coronavirus e preparare la ricostruzione “post bellica” a Fiumicino.

Dopo aver rivolto un doveroso pensiero a coloro che scomparsi e a tutti quelli sono che sono in prima linea per combattere l’emergenza negli ospedali, il consigliere Baccini si è rivolto al sindaco e all’aula per esporre alcune perplessità sulla gestione della crisi e per proporre un’azione congiunta per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

“Vogliamo avere un atto di lealtà verso Fiumicino? Non l’opposizione verso la maggioranza o la maggioranza verso l’opposizione, ma verso Fiumicino.
Dobbiamo prendere atto che la crisi è stata più grande di noi e della nostra capacità di previsione. Oggi però dobbiamo andare avanti insieme; studiamo la formula. Io credo che ci voglia disponibilità. – ha sottolineato il consigliere dei Cristiano Popolari, che ha aggiunto – Nei miei lunghi anni di esperienza sono stato in maggioranza e all’opposizione, a volte la maggioranza chiede disponibilità solo a parole perché in molte occasioni è prigioniera di se stessa. Per essere realmente disponibili bisogna essere liberi e condividere le ricette.

Bene, allora cerchiamo di studiare la formula, anche utilizzando la conferenza dei capigruppo. Potremmo istituire una commissione speciale che abbia una durata di due o tre mesi, nell’ambito della quale ci sia la possibilità di discutere in Comune e non fuori dal Comune, altrimenti accettiamo noi stessi una delegittimazione della politica che inevitabilmente ci sarà, perché il nostro è un Comune in cui è facile che il consenso si trasformi in biasimo”.

“Dobbiamo pensare oggi a quello che accadrà domani – ha aggiunto Baccini – quando migliaia di persone perderanno il lavoro e la capacità economica per far fronte alle esigenze famigliari. E allora pensiamo di costruire degli strumenti in consiglio comunale”.

Tra le proposte avanzate dal consigliere “una commissione speciale con una durata di tre mesi. Che può essere rinnovata, possa essere la sede in cui maggioranza e opposizione possano lavorare insieme”, prosegue il consigliere auspicando in seguito l’istituzione di una “Task Force per la ripresa, perché il punto è che oggi non siamo in grado di sapere i danni che ci saranno.

Si parla di cassa integrazione per chi chiude, perché tante attività dovranno chiudere. E quelle che resisteranno subiranno comunque i colpi pesanti della crisi. Per questo è necessaria una Task Force che possa studiare da subito una rivoluzione di provvedimenti per il futuro”.

“Il problema che noi oggi abbiamo, come classe politica – ha concluso Baccini – non è solo combattere la guerra, ma è cominciare a capire come combatteremo la seconda parte della guerra. Credo che tutti insieme, in nome di Fiumicino Città abbiamo una grande responsabilità che dobbiamo onorare”.