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Borgo San Martino, Lupi: “Club in sofferenza. Si annulli la tassa d’iscrizione per il prossimo campionato”

Il rischio è quello di non poter ripartire per la crisi economica che si potrebbe aprire dopo l’emergenza coronavirus

Cerveteri – Il ritorno in campo per i dilettanti per ora è nelle mani della Provvidenza. Come giusto che  sia, fin quando l’emergenza coronavirus non sarà terminata, le squadre di calcio dovranno rimanere a casa.

Se da una parte il calcio dei professionisti, per intenderci dei grandi club,  scalpita per evitare il rischio di perdite pesanti, dall’altra c’è il dilettantismo che rischia di affossare del tutto. Sono molti i club che rischiano di ritrovarsi con poche centinaia di euro e dover gettare la spugna.

Il Presidente del Borgo San Martino nel corso di questi giorni, trascorsi in quarantena e lontano dai campi, ha voluto analizzare il momento, facendone un motivo di riflessioni: “Prima finisca tutto, rimaniamo a casa è la parola d’ordine – afferma Lupi –  in questo periodo io come tanti miei colleghi pensiamo al futuro. Noi siamo una società piccola, ma abbiamo spese da sostenere non indifferenti.  I calciatori di comune accordo  hanno deciso di non percepire il rimborso, ma il rischio per tutti è quello di perdere l’entrate degli sponsor rappresentate da aziende che non essendo in attività ridurranno le sponsorizzazioni“.

Più che del presente c’è da preoccuparsi del futuro:  “La Federcalcio spero che assuma delle misure a sostegno, come per esempio l’annullamento per il prossimo campionato dalla tassa d’iscrizione anche perchè si rischia di assistere a delle rinunce molte rilevanticontinua Lupi –  per quanto riguarda il nostro futuro qualsiasi sia la decisione di ritornare in campo  la riteniamo giusta. Tanti interrogativi si aprono per la prossima stagione, sperando di rivedere gli scenari a cui abbiamo assistito prima dello stop“.

(Il Faro on line)