Il Fatto |
Interni
/

Covid-19, il Viminale: sì alle camminate genitore-figlio (minorenne), jogging entro 220 metri da casa

31 marzo 2020 | 19:23
Share0

Nuova circolare del Ministero dell’Interno ai Prefetti: le passeggiate con i figli piccoli si possono fare purché in prossimità della propria abitazione

Roma – “E’ da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione“. E’ quanto si legge in una circolare che il Viminale ha inviato ai prefetti per chiarire ”profili applicativi in tema di divieto di assembramento o di spostamenti di persone fisiche”.

“La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o motivi di salute”, si legge ancora. La circolare ribadisce che non è consentito svolgere “attività ludica o ricreativa all’aperto”, così come non è permesso l’accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici. E l’attività motoria consentita “non va intesa come equivalente all’attività sportiva”: quindi, no al jogging all’aperto, sì a attività motoria intesa come “passeggiata, camminata o corsa purché sia fatta vicino casa”.

“Potranno essere altresì consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazione di necessità o salute”, si legge.

“Il divieto di assembramento non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio case famiglia)”, evidenzia la circolare. “In tali strutture peraltro chiunque acceda dall’esterno sarà comunque tenuto al rispetto del divieto di assembramento, della distanza interpersonale di un metro e dall’utilizzo degli occorrenti presidi sanitari”.

(fonte Adnkronos)