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Coronavirus, Confconsumatori di Latina attacca: “Misure economiche insufficienti per le famiglie”

Confconsumatori: "Chiediamo che Agcom, come Arera, sospenda tutte le procedure relative al mancato pagamento delle linee telefoniche, collegamento internet e tv."

Latina e provincia – A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, Confconsumatori richiede alle Autorità competenti di adottare provvedimenti  urgenti in alcuni settori in cui, nonostante i vari provvedimenti adottati in questi giorni, i consumatori sono rimasti privi di ogni tutela, come nel settore delle telecomunicazioni  e del credito al consumo, per quanto riguarda i finanziamenti dei privati.

L’associazione chiede infatti che, analogamente a quanto stabilito da Arera con riguardo alle forniture di energia elettrica, gas ed acqua, vengano sospese a cura di Agcom (troppo silenziosa sull’argomento) tutte le procedure volte alla sospensione della linee telefonichecollegamento internet e servizi televisivi in caso di problematiche legate al mancato pagamento di fatture.

Tale provvedimento – prosegue la nota – risulta di fondamentale importanza in un periodo come questo dove in molti casi la comunicazione avviene quasi esclusivamente tramite telefono o collegamento internet. Si pensi in particolare alla comunicazione con i familiari lontani o anziani, alla comunicazione per motivi di salute, a chi studia a distanza o a chi lavora con modalità smart working.

Si segnala che Agcom ha avviato un tavolo permanente di confronto con gli operatori di comunicazione elettroniche, volto al potenziamento e alla sicurezza di reti e servizi a cui Confconsumatori è pronta a dare il suo contributo, anche grazie alle segnalazioni che gli utenti quotidianamente rivolgono agli esperti delle nostre sedi territoriali.

L’associazione chiede interventi anche nell’ambito dei contratti di finanziamento ai privati e del credito al consumo che – prosegue la nota – sono rimasti esclusi dalla tutela normativaad oggi infatti non è prevista la sospensione delle rate come avviene invece con i mutui per la prima casa e con i leasing legati alle imprese.

Moltissimi cittadini ci segnalano l’impossibilità di far fronte al pagamento delle rate, nel momento in cui la loro attività lavorativa è completamente sospesa o ridotta. Spesso si trovano a dover scegliere se pagare le rate o fare la spesa, con l’incombente minaccia da parte degli istituti di credito di segnalazione al Crif (Centrale rischi finanziari).

Per questi motivi Confconsumatori chiede la sospensione delle rate dei finanziamenti e dei credito al consumo per tutti i cittadini in situazioni di difficoltà economica e che Banca d’Italia sospenda, in questo periodo, la pubblicazione della Centrale Rischi e così tutte le altre banche dati interbancarie sospendano l’aggiornamento delle liste relative a morosità e sofferenze. L’associazione, inoltre, chiede al Governo che le associazioni de consumatori (AA.CC.) vengano coinvolte nella concertazione delle scelte economiche di questi giorni.

Confconsumatori, nel suo impegno quotidiano a fornire assistenza ai cittadini in modalità telefonica ed online, è a disposizione – conclude la nota – praticamente 24 ore al giorno per fornire assistenza ai cittadini consumatori con le problematiche ormai imminenti di distacchi energetici (vietati ma purtroppo talvolta eseguiti), distacchi telefonici e difficoltà nel pagamento delle rate dei finanziamenti.

(Il Faro on line)