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Covid-19, il M5S di Fiumicino: “La città colta di sorpresa, sottovalutata la situazione”

"Abbiamo bisogno che Montino si rapporti con l'Asl Roma 3, che per inciso è l'unica a non fornire quotidianamente il bollettino dei contagi per comune"

Fiumicino – “Assistiamo in questi giorni all’arrivo a Fiumicino di alcuni equipaggi e passeggeri di navi ed aerei costretti dalla pandemia a transitare nelle strutture alberghiere del nostro comune prima di raggiungere le loro destinazioni”, si legge in una nota diffusa dal Movimento Cinque Stelle di Fiumicino.

“Tra le disposizioni del decreto Cura Italia della metà di marzo – spiegano -, era prevista la possibilità per i privati di mettere a disposizione della Prefettura e della Protezione Civile le proprie strutture alberghiere per raccogliere eventuali passeggeri in transito. Il primo esperimento in tale senso è stato fatto a Rimini intorno al 20 di marzo e da allora in tutta Italia sono decine gli albergatori che si sono messi a disposizione. Il meccanismo è il medesimo che era stato adottato per ospitare i migranti ed il rimborso previsto è di €45 giornalieri a persona. Sfortunatamente, esiste una differenza sostanziale, in quanto in questo caso sono assolutamente necessarie misure sanitarie di contenimento per evitare che i nuovi arrivati possano diffondere il contagio tra il personale degli alberghi oppure circolando liberamente per la città”.

“Se è pur vero che l’accordo viene fatto direttamente fra i privati e la Prefettura, il sindaco Montino avrebbe avuto tutto il tempo dal 20 di marzo ad oggi di contattare il direttore sanitario dell’Asl Roma 3 per farsi dare l’elenco dei nominativi degli alberghi di Fiumicino che hanno aderito all’iniziativa, prendere i provvedimenti sanitari e di sicurezza necessari ed avvertire la popolazione. Siamo convinti che sarebbe stato di vitale importanza per la cittadinanza essere pre-avvertita e non colta di sorpresa, ma forse il primo cittadino, che non abita a Fiumicino, non si è reso conto della gravità del rischio a cui sono così esposti i suoi concittadini”.

“Il fatto di ospitare sul nostro territorio l’aeroporto della capitale ci porta ad avere una situazione molto più delicata dei comuni limitrofi e se comprendiamo la necessità di trovare una sistemazione per i passeggeri interessati ai transiti dei voli aerei, non si giustifica invece la decisione di aver fatto scendere i passeggeri delle navi da crociera, dove avrebbero potuto compiere la quarantena in tutta sicurezza. Sebbene encomiabile, l’ordine del giorno della conferenza capigruppo voluto da Montino è del tutto insufficiente in quanto si tratta semplicemente di un impegno generico di carattere formale con scarsa utilità concreta”.

Abbiamo bisogno che Montino si rapporti con l’Asl Roma 3, che per inciso è l’unica a non fornire quotidianamente il bollettino dei contagi comune per comune – continuano dal M5S -, e che ci faccia sapere l’elenco delle strutture alberghiere che hanno aderito all’iniziativa. Aggiungiamo che secondo il decreto Cura Italia devono essere alberghi perlomeno a tre o quattro stelle con almeno 100 camere e che prima di essere messi a disposizione deve essere effettuato un controllo tecnico della Protezione Civile ed un sopralluogo della Asl per verificarne l’idoneità”.

“Ci sembra strano che tutta questa manovra che comunque è in programma dal 20 di marzo sia stata organizzata a totale insaputa di Montino e dei suoi collaboratori e troviamo sia grave che la popolazione non sia stata informata per tempo. Inoltre per quanto riguarda il tema delle navi da crociera è importante che qualora non l’avesse ancora fatto Montino segnali la criticità direttamente al Ministro dei Trasporti ed a quello della Sanità. Non dobbiamo permettere il rischio di una bomba epidemiologica a Fiumicino e ora più che mai abbiamo bisogno che Montino si adoperi davvero per fare gli interessi della comunità cittadina che governa”.

Non è sufficiente che Montino si limiti a chiedere genericamente la chiusura degli alberghi, ma è necessario che verifichi per ogni nominativo l’effettiva idoneità ai parametri indicati in modo di non chiedere ma esigere immediatamente la chiusura di quelle strutture che non rispondono ai requisiti richiesti. Inoltre ci aspettiamo che nei prossimi giorni venga comunicato l’elenco degli alberghi che si sono proposti e ogni altro dettaglio e aggiornamento su questa delicata situazione”.

(Il Faro online)