Torna il “mistero” sui fondi del Distretto socio sanitario del sud pontino, a Formia scatta l’interrogazione di Cardillo Cupo

4 aprile 2020 | 17:00
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Torna il “mistero” sui fondi del Distretto socio sanitario del sud pontino, a Formia scatta l’interrogazione di Cardillo Cupo

Nell’interrogazione, il consigliere Cardillo Cupo chiede se siano state rispettate tutte le scadenze per il trasferimento di liquidità al nuovo Ente capofila.

Formia e Gaeta – Con l’emergenza Coronavirus, nel Golfo di Gaeta è tornata in voga la polemica sul “mistero” dei fondi del Distretto socio sanitario, ovvero i soldi che il Comune di Formia (ex Ente capofila dal 22 gennaio 1999 fino al 21 settembre 2018) avrebbe dovuto versare al Comune di Gaeta (nuovo ente capofila dal settembre del 2018 leggi qui) dopo il passaggio di competenze.

Data la cifra rilevante (circa 6 milioni di euro), per affrontare al meglio la situazione, all’epoca dei fatti, il sindaco di Formia e l’allora assessore al bilancio Fulvio Spertini chiesero al Ministero dell’Economia e Finanze un parere su come far avvenire il passaggio di liquidità tra i due Enti. Alla fine, fu deciso di far avvenire il trasferimento in più tranche, di cui una parte (circa 4 milioni) è già trasferita nel 2019, l’ultima parte, invece, sarebbe stata trasferita nel 2020.

L’interrogazione del consigliere Cardillo Cupo

Ed è proprio sul trasferimento di liquidità entro le date già stabilite in precedenza che si concentra l’interrogazione consiliare presentata dal consigliere di minoranza di Formia Pasquale Cardillo Cupo.

Nel documento, indirizzato al Presidente del consiglio comunale di Formia, Pasquale Di Gabriele, chiede in primis di conoscere quale sia l’esatto importo ancora dovuto dal Comune di Formia al Distretto Socio Sanitario titolo di trasferimento di liquidità in seguito al trasferimento al Comune di Gaeta del ruolo di Capofila.

In secondo luogo, Cardillo Cupo chiede se sono state puntualmente rispettate le scadenze previste e concordate presso la Regione Lazio e all’unanimità nella Conferenza dei Sindaci per il citato trasferimento di liquidità relativo alla restante parte delle somme dovute, come da verbali redatti ed impegni sottoscritti.

E infine: in caso negativo, quali siano le motivazioni per cui tali scadenze non sono state rispettate e quali sono le ulteriori determinazioni dell’Amministrazione Comunale di Formia per il rispetto degli impegni economici assunti e la relativa tempistica, nonché le motivazioni per cui non si è provveduto ad informare il Consiglio Comunale ed i Consiglieri tutti del mancato rispetto dei termini concordati in Regione e nella Conferenza dei Sindaci, evitando cosi di ingenerare – anche a mezzo stampa – confusione e false aspettative nella collettività nel momento emergenziale di cui al Covid19, stante la rilevanza delle somme di cui sopra e dei negativi effetti che a cascata andranno a riprodursi anche a livello Distrettuale.

“Infatti – conclude Cardillo Cupo, in assenza dei citati trasferimenti – in virtù della Delibera di Giunta Regionale 115/2020 che ipotizza l’intervento dei Distretti con la somma eccedente quella già impegnata nei progetti territoriali – il Distretto Socio Sanitario sarebbe paralizzato nell’affrontare l’emergenza Covid19 e diverrebbe paradossale, ai limiti del surreale, la richiesta di aiuto da parte dell’Amministrazione Comunale di Formia (leggi qui).”

(Il Faro on line)