la polemica |
Cronaca Locale
/

Buoni spesa ad Ardea, Cambiamo: “Troppa burocrazia a discapito delle famiglie in difficoltà”

5 aprile 2020 | 06:40
Share0
Buoni spesa ad Ardea, Cambiamo: “Troppa burocrazia a discapito delle famiglie in difficoltà”

Tarantino e Centore: “Chi sta guidando Ardea preferisce continuare a giocare generando un nuovo mostro di burocrazia”.

Ardea – “Ardea non è assolutamente pronta a rispondere al contraccolpo economico che deriverà dall’emergenza Covid-19, e chi sta guidando la città preferisce continuare a giocare generando un nuovo mostro di burocrazia“. Lo dichiara attraverso un comunicato stampa il gruppo consiliare di “Cambiamo”, composta da Anna Maria Tarantino e Simone Centore.

“Ad Ardea arrivano 388.291,92 euro dallo Stato – spiegano i Consiglieri -, più 197.498,27 euro dalla Regione. Dunque, in totale, sono 585.790,19 euro. Con una delibera di Giunta si provvede, giustamente, ad effettuare le dovute variazioni di bilancio che prevedono la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti e trasferiti al Ministero dell’Economia per un importo pari ad €370.766,56. Quindi a disposizione il Comune di Ardea ha un totale di € 956.556,75. Dunque, un milione di euro che saranno dati ai cittadini nel modo più complicato, articolato e burocratico possibile”.

“La solidarietà alimentare sarà effettuata in buoni spesa stampati per un valore di €25,00, più 100 euro spendibili in determinate farmacie segnalate dal Comune di Ardea. I destinatari dovranno produrre un’istanza, nella quale si dichiari lo stato di necessità, attraverso un modulo scaricabile su internet (o da ritirare in copia cartacea presso il Coc\) o presso gli uffici dei servizi sociali”.

“Tutto questo – continuano Tarantino e Centore – viene demandato poi a colloqui telefonici con gli assistenti sociali del Distretto. Poi, viene messo un tetto massimo ai depositi di conto corrente. Poi, mentre le persone hanno una necessità impellente (fare la spesa e comprare i medicinali), si dovrà attendere la risposta del servizio sociale che, ricevuta la domanda, dovrà valutare l’idoneità e i requisiti. Solo dopo potranno dare i fondi“.

Caro Sindaco, questo Paese ora ha bisogno di tutto tranne che di burocrazia. Invece no: preferisce rendere tutto difficile. Le persone che hanno vissuto con umiltà e silenzio preferiranno tenere duro e soffrire un po’ di più, senza stare a fare scartoffie, giri, richieste, che poco hanno senso in questo momento. Gli imprenditori, poi, non avranno alcun sostegno dal Comune. Forse, solo una pacca sulle spalle. Anzi, andiamo a chiedere loro soldi su soldi perché altrimenti non si riescono a far quadrare i conti”.

“Intanto sembrerebbe che – conclude il Gruppo Consiliare – le domande inviate via pec avranno da subito il protocollo di entrata per poterle poi rintracciare, mentre per tutti gli altri, vista l’affluenza che ci sarà, queste verranno messe tutte in uno scatolone e forse dopo protocollate e questa cosa, se veritiera, è da considerare come un abuso”.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Ardea