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Fratelli d’Italia: “Viadotto di via dell’aeroporto e ponte della Scafa dimenticati dal Sindaco e dagli Enti”

8 aprile 2020 | 06:30
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Fratelli d’Italia: “Viadotto di via dell’aeroporto e ponte della Scafa dimenticati dal Sindaco e dagli Enti”

Tomaino e Ursumando; “A Genova il ponte Morandi è stato ricostruito, a Fiumicino… tutto fermo”

Fiumicino – “Sono passati due mesi da quando questo maledetto virus ha fatto irruzione nelle nostre vite e chissà quando riusciremo ad uscire da questo incubo, quello che purtroppo è certo è che l’impossibilità dei cittadini di Fiumicino e Isola Sacra di muoversi liberamente ed in sicurezza andrà ben oltre la data di fine dell’emergenza sanitaria. Purtroppo infatti, nonostante i nostri reiterati appelli al Sindaco affinché intervenisse e si facesse promotore di una azione forte e determinata nei confronti di Regione, Governo ed Anas per sbloccare il cantiere del Viadotto dell’aeroporto, la situazione è ferma all’estate del 2018″. Lo afferma un comunicato a firma di Anselmo Tomaino (Dirigente Provinciale F.d.I) e Paolo Ursumando (Direttivo Circolo 4 Aprile 1992).

“Sono mesi, ormai anni – prosegue il comunicato -, passati nel sostanziale disinteresse degli Enti competenti riempiti solo da qualche dichiarazione della Giunta Comunale non corrispondente ai fatti. Il problema è esattamente rimasto uguale a quando nell’Agosto del 2018 l’Astral pubblicò una relazione allarmante sullo stato di profondo degrado strutturale del Viadotto dell’aeroporto e del Ponte della Scafa.

Perché solleviamo questo argomento anche ora in piena crisi da Covid 19? E’ presto detto. Negli stessi mesi in cui noi siamo stati fermi in attesa che gli apparati burocratici e politici di Comune Regione e Governo decidessero come e quando intervenire, a Genova hanno ricostruito e sostituito il Ponte Morandi crollato proprio in quella estate.

Visto che la lungimiranza non è un termine che appartiene al vocabolario del Sindaco e dei suoi compagni di partito di Regione e governo, quando saremo usciti dall’incubo Covid 19 saremo costretti a tornare in quello del traffico, sperando che non accada l’irreparabile visto le fatiscenti condizioni del Ponte e del Viadotto.

Perché a nessuno di questi esimi rappresentanti del popolo non è venuto in mente di utilizzare proprio questi mesi di sostanziale immobilismo sociale ed economico per intervenire almeno sul Viadotto dell’aeroporto per metterlo in sicurezza magari lavorando in modo alternato sui due sensi di marcia? Forse non sanno che l’ingegneria civile è tra le poche categorie a cui è consentito proseguire nel loro operato con precisi protocolli di sicurezza? Forse gli esimi rappresentanti del popolo sono troppo affezionati al traffico e gli dispiacerebbe non vederlo quando si tornerà a circolare? Forse gli illustri esponenti del PD sono preoccupati del fatto che l’economia locale riprenda a vivere, usciti dall’emergenza sanitaria, troppo rapidamente e liberamente?

Noi non conosciamo gli oscuri motivi per cui il Sindaco non abbia almeno pensato di sollevare la questione, certamente – conclude il comunicato – abbiamo capito che fra i vari difetti di questa Amministrazione rientra a pieno titolo l’assoluta mancanza di lungimiranza”.
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