Le nomine

Scuola, precari: il rinnovo delle graduatorie d’istituto slitta al 2021

13 aprile 2020 | 10:00
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Scuola, precari: il rinnovo delle graduatorie d’istituto slitta al 2021

Anief: “Il rinnovo immediato delle graduatorie di istituto è un atto necessario per consentire innanzitutto la nomina dei supplenti”

Scuola – L’ordinato avvio del prossimo anno scolastico non può prescindere dal rinnovo immediato delle graduatorie di istituto, che invece secondo il ministero dell’Istruzione vanno posticipate di un anno: le “problematiche tecniche” di cui parla l’amministrazione non sono una giustificazione valida, “dato che verranno gestite online le domande per istituire la fascia aggiuntiva per il sostegno”. A dichiararlo oggi alla rivista Orizzonte Scuola è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo che la decisione di spostare l’aggiornamento delle GI al 2021 è stata ufficializzata con il Decreto Legge n. 22 sulla Scuola, approvato per affrontare l’emergenza Coronavirus.

Nel corso dell’intervista, Pacifico sostiene che la riapertura delle graduatorie di istituto “è un atto necessario per consentire innanzitutto la nomina dei supplenti, il cui numero il prossimo anno sarà record rispetto agli ultimi cinque anni, ed evitare il caos nella gestione delle Mad da parte dei dirigenti scolastici”. I limiti tecnici dichiarati dal ministero dell’Istruzione possono essere tranquillamente superati

Le graduatorie di istituto possano ancora essere riaperte. Il ministero ci ripensi. “Ogni sistema informatico – dice il presidente Anief, Marcello Pacifico a Orizzonte Scuola – non ha problemi di numeri, è un problema di scrittura, se il programma si può fare per 10.000 lo stesso programma si può fare per un milione. Non c’è motivo ostativo per non aggiornare le graduatorie di istituto e però essere in grado di gestire una nuova fascia aggiuntiva, giustificata solo dal numero dei candidati”.

Il sindacalista autonomo rivendica, da subito, “un nuovo sistema di gestione delle graduatorie, che corrisponda alle esigenze del momento, quindi interamente telematico. Inoltre non è vero che non ci sono i tempi burocratici, perché l’istituzione di una fascia aggiuntiva necessita degli stessi passaggi burocratici che necessita un nuovo Regolamento delle graduatorie di istituto”. Predisposto l’apparato informatico, “si potrebbero far presentare le domande a luglio”.

Pacifico contesta la tempistica individuata dal ministero per la mobilità: occorre “anticipare i tempi delle operazioni, non posticiparle al 15 settembre, come indicato nel Decreto. Esiti domande mobilità e assegnazioni provvisorie vanno concluse entro il 31 luglio, infatti l’Anief sta aiutando docenti e Ata nella presentazione della domanda, con consulenza telematica”.

“Concluse queste operazioni – continua Pacifico -, entro il 15 agosto si potrà procedere alle immissioni in ruolo, anche con call veloce. Se ci saranno le lezioni dal 1° settembre e se l’intenzione è di evitare il balletto delle supplenze, le graduatorie di istituto dovranno essere pronte in tempi congrui e le nomine assegnate per il 1° settembre”.

Il leader dell’Anief – che ha predisposto le pre-adesioni contro lo slittamento al 2021 delle graduatorie d’Istituto e una petizione on line – quindi giudica la soluzione predisposta dal Ministero “contorta”: ritiene, infatti, che l’amministrazione vuole “mettere mano a un sistema che gestisca le attuali domande di messa a disposizione, piuttosto che eliminare il grande afflusso di domande.

Le Mad sono nomine fuori graduatoria e quindi senza valutazione dei titoli che una graduatoria prevede, e questo significa andare anche contro il merito. Da un lato l’obiettivo è il concorso per titoli ed esami e dall’altro si perpetua il sistema delle Mad, in cui non c’è controllo dei titoli”, conclude Pacifico.

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