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Tania Cagnotto: “Il Cio mi ha spiazzata. Difficile andare i Giochi tra un anno e mezzo”

13 aprile 2020 | 11:15
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Tania Cagnotto: “Il Cio mi ha spiazzata. Difficile andare i Giochi tra un anno e mezzo”

..ma ci crede l’atleta delle Fiamme Gialle. In quarantena in Trentino, vive il momento come tutti gli italiani. Il sogno dei Giochi esiste, ma aspetta come andranno le cose..

Trento – 36 anni alle Olimpiadi. Una sfida storica per Tania. La voglia di partecipare esiste e c’è anche in questo periodo di quarantena. Ma il periodo è complicato per tutti a causa dell’emergenzacoronavirus e anche per il bronzo di Rio 2016. Sono slittati di un anno e mezzo i Giochi. Un tempo lunghissimo per chi sperava di ricominciare a crederci.

La necessaria preparazione mentale e fisica per partecipare ai Giochi

Voleva tentare la Cagnotto a strappare il pass per chiudere il cerchio con la competizione sportiva più bella, ma non sarà semplice. Mente, fisico. Per una campionessa è un misto fondamentale che deve combaciare, per trovare l’equilibrio giusto e per far risalire dal cuore quella grinta che serve per salire sul trampolino e tentare la storia, nella sfida storica, a quasi 40 anni.

In quarantena. E il segreto è non mollare, per vincere il coronavirus

E’ forte Tania. La più grande tuffatrice italiana mai esistita. Una leggenda dello sport italiano. Interviene anche lei a Radio Radio. Nel pomeriggio dedicato allo sport delle Fiamme Gialle, anche lei appare in video sorridente per fare gli auguri di Buona Pasqua all’Italia sofferente: “Non dobbiamo mollare, questa fase è cruciale. Restiamo a casa”. Dice Tania concludendo la sua intervista ai giornalisti della radio romana.

Gli stimoli da campionessa per volare a Tokyo 2020. Lunga la strada fino al 2021

Il sogno di volare a Tokyo 2020, nel 2021, c’è ancora nel suo cuore e si allena tutti i giorni. Cerca di mantenersi in forma, nei limiti del possibile l’atleta della Guardia di Finanza. Gli impianti sono chiusi in tutto il Paese e non può tuffarsi la campionessa mondiale del trampolino di un metro a Kazan, come vorrebbe. In quegli allenamenti normali che il Ministro Spadafora vorrebbe riaprire il 4 maggio prossimo (leggi qui). Tutto dipende dal progredire o l’arrestarsi della pandemia in Italia. Stanno migliorando i numeri, ma il coronavirus ancora non è stato debellato. Sarà lunga la strada, come lo sarà quella di Tania in questo anno e mezzo fino alla nuova data delle Olimpiadi. Lei attende il come affronterà questo momento di crisi sanitaria: “Ha cambiato molto, tutti noi. Devo trovare gli stimoli giusti”. E per salire sulla scaletta e tuffarsi in piscina, di fronte ai Cinque Cerchi olimpici ce ne vogliono tantissimi di stimoli e sogni da avverare.

Un palmares da capogiro e gli allenamenti in giardino

41 medaglie internazionali a livello senior. Due allori olimpici e 10 medaglie mondiali. La perfezione atletica Tania Cagnotto. Lo ha mostrato al mondo in numerose occasioni e si vede mentre si allena via video sulla sua pagina ufficiale Instagram. Insieme alla Nazionale italiana di ginnastica e sulla piattaforma Zoom, luogo virtuale di incontro di molte organizzazioni sportive italiane da casa, segue la sua strada di atleta. L’aveva interrotta. Matrimonio e maternità. Una bimba vivace Maya che rallegra le sue giornate in Trentino. E poi la nuova decisione di risalire sul trampolino per tentare la storia. Ma il coronavirus ha scombussolato i piani. Ma niente è impossibile per il cuore di un’atleta. Probabilmente i sogni sono più forti del buio. E tra un anno e mezzo la Cagnotto potrebbe vincere la sfida. Volare a Tokyo 2020, nel 2021. E poi? Le leggende lo sanno. Posso farlo. Possono vincere.

Le dichiarazioni di Tania Cagnotto

Mi alleno su Zoom con la Nazionale di ginnastica in giardino. Mia figlia mi tiene impegnata, non mi annoio mai con lei. E’ bella vivace, simpatica. E’ in una fase in cui ce la stiamo godendo, una bomba di energia. Mi rallegra le giornate la mia Maya. Stavo cercando di conquistare la mia ultima Olimpiade e non so se riuscirò a partecipare tra un anno. E’ un rebus. Mi ha spiazzato la decisione del  Cio. Me lo aspettavo ed è stato tuttavia giusto. Mi ha messo in crisi questo anno e mezzo in più. Sono sempre 18 mesi che si aggiungono. Però devo vedere come reagirò a questa quarantena. Sta cambiando tutti noi. Vedremo cosa succederà. Cerco di mantenermi in forma, nel possibile e se regge il fisico e se c’è tutta la voglia e la grinta che c’era prima. Sono tanti anni che sono in Nazionale ad alti livelli. La voglia di partecipare alle Olimpiadi c’era e c’è ancora. Qualcosa di epico per me è già accaduto a Rio 2016. A volte mi chiedo che cosa ci potrà essere di più bello”. Rivolgendosi agli sportivi italiani, conclude: “Buona Pasqua speciale a tutti. Teniamo duro, stiamo a casa, la cosa importante. La fase cruciale. Stiamo migliorando pian piano. Non molliamo adesso. Cerchiamo di passarla con i nostri cari e godercela. Ne usciremo più forti di prima”.

(Il Faro on line)(foto@deepbluemedia)