Il fatto |
Cronaca Locale
/

Florovivaismo in crisi, il Sindaco di Sabaudia scrive al Presidente del Consiglio

18 aprile 2020 | 16:00
Share0
Florovivaismo in crisi, il Sindaco di Sabaudia scrive al Presidente del Consiglio

Il sindaco di Sabaudia ha chiesto la creazione di un fondo d’emergenza che permetta di elargire ai florovivaisti finanziamenti a fondo perduto per il totale del valore delle produzioni perse.

Sabaudia – L’altra faccia del Coronavirus è sicuramente il blocco delle attività produttive e la conseguente crisi economica che ne sta nascendo. Uno tra i settori più colpito è sicuramente il comparto florovivaistico, settore fiorente del territorio di Sabaudia che vede al suo interno medie e grandi aziende che sono fiore all’occhiello per l’Italia, in quanto leader in tutti i mercati nazionali ed internazionali.

Per questo motivo, il sindaco Gervasi e l’assessore alle Attività produttive Emanuela Palmisani hanno scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed insieme a lui al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, e all’Assessore regionale ad Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati.

Una lettera in cui il sindaco Gervasi chiede provvedimenti straordinari e urgenti atti a difendere e sostenere tutte le aziende del comparto. In particolare, tra i provvedimenti richiesti vi è la creazione di un fondo d’emergenza che permetta di elargire ai florovivaisti finanziamenti a fondo perduto per il totale del valore delle produzioni perse, oltre a tutte le misure e gli interventi ritenuti idonei per fronteggiare e superare questo grave momento di crisi economica.

Il florovivaismo rappresenta una filiera strategica per tutto il territorio e determinante per il Pil locale, non a caso circa il 50% della superficie agricola è destinata a culture florovivaistiche – commenta l’Assessore Palmisani .– Il settore ha bisogno di supporto e di misure urgenti che possano fermarne il collasso imminente, causa le disdette provenienti dal mercato estero, l’annullamento degli eventi di settore, la chiusura dei mercati ecc. Senza contare, trattandosi di materiale deperibile, i costi che le aziende sono chiamate a sostenere per lo smaltimento dei prodotti rimasti invenduti e deterioratisi.

Una situazione – conclude l’assessore – che determina la perdita della stagione primaverile, ossia circa il 70% dei ricavi annuali dell’intero sistema florovivaistico. Per i produttori che lavorano esclusivamente con produzioni primaverili tale perdita interessa addirittura il 100% del fatturato, con tutto ciò che ne consegue a livello di stabilità aziendale e opportunità di occupazione”.

La Regione a sostegno del florovivaismo

Intanto, è bene sottolineare che dalla Regione Lazio è già arrivato un primo sostegno al florovivaismo. La Pisana ha infatti  predisposto un bando per la concessione di contributi. Ogni azienda potrà ricevere, come aiuto una tantum per l’emergenza Covid-19, un importo determinato in modo proporzionale al fatturato dell’annualità precedente, sino a un massimo di 5.000 euro.

Dal 17 aprile l’apertura dei termini per la presentazione delle domande, che dovranno essere presentate, entro e non oltre le ore 16.00 del 5 maggio 2020,  esclusivamente per via telematica al link www.regione.lazio.it/florovivaismo.emergenzacovid19. È necessario compilare un modulo online, allegare il proprio documento di identità e l’attestazione di titolarità di un conto corrente. Le istruttorie saranno tutte chiuse entro un mese dalla scadenza del bando.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sabaudia