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Le migliori serie tv ai tempi del coronavirus

20 aprile 2020 | 11:59
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Le migliori serie tv ai tempi del coronavirus

Le serie tv risultano essere l’opzione perfetta e un ottimo alleato per chi vuole distrarsi per qualche ora dall’emergenza sanitaria e rifugiarsi in altre realtà.

di: GIULIA GOGIALI

Cinema – Il periodo di quarantena forzata ci costringe a rimanere lontani dal resto del mondo e arrivati ad oggi abbiamo concluso di leggere tutti i libri che avevamo lasciato sul comodino, abbiamo perfino ascoltato tutti i dischi di Natale di Michael Bublé e il lievito per fare la pizza è finito, e allora non ci resta altro che rilassarci sul divano e guardare una bella serie tv su Netflix.

Le serie tv risultano essere l’opzione perfetta e un ottimo alleato per chi vuole distrarsi per qualche ora dall’emergenza sanitaria in corso e rifugiarsi in altre realtà. Proponiamo di seguito alcuni titoli che comprendono diversi generi per accontentare tutti e che possano farvi scoprire, o riscoprire, emozioni che la quarantena rende difficile vivere.

Le serie tv da guardare tutte d’un fiato

“Il Caso O.J. Simpson: American Crime Story”. Serie tv pluri-premiata agli Emmy 2016 e ai Golden Globe 2017 che racconta il caso giudiziario, protagonista degli anni novanta, del giocatore di football O.J. Simpson accusato dell’omicidio della ex moglie e del suo compagno. La serie mostra il processo penale dal punto di vista degli avvocati della difesa e dell’accusa. Un cast eccezionale fa parte del set: il premio Oscar Cuba Gooding Jr. nel ruolo del protagonista, O.J. Simpson, ma anche John Travolta, che interpreta Robert Shapiro, avvocato e amico di Simpson.

“Good Girls”. Una black comedy basata su tre donne, due sorelle e un’amica, alle prese con svariati problemi economici e familiari che un giorno qualunque trovano un’idea per fare soldi, trovare l’indipendenza che da anni hanno perso nelle loro rispettive famiglie e risolvere in questo modo gran parte dei loro problemi: rapinare il supermercato locale. “Brave Ragazze” è una serie tv divertente, leggera, ma anche di tensione, che scorre velocemente tra gli eventi e le disavventure delle tre protagoniste.

“Sex Education”. Serie televisiva britannica che ha convinto la maggior parte del pubblico di Netflix. Questa commedia drammatica adolescenziale è ambientata nella campagna inglese e il tema principale è il sesso, ovvero, la sessualità dal punto di vista degli adolescenti. La serie mette in scena tutte le situazioni sessuali ironiche e spontanee che scaturiscono dalle prime esperienze e i dubbi che vivono gli adolescenti stessi durante i primi approcci alla sessualità. Perfetta per coloro che vogliono vedere un’opera divertente, per adolescenti e adulti, con una colonna sonora che descrive al meglio ogni scena e con una fotografia che ricorda molto gli anni ottanta.

“Hill House”. Un piccolo gioiellino horror di Netflix, tratto dal romanzo di Shirley Jackson, che ha catturato gran parte del pubblico degli amanti dell’orrore e del genere thriller. Hill House racconta la storia di una casa infestata, abitata da una famiglia che nel corso degli anni è stata distrutta e separata dai tragici e spaventosi eventi avvenuti nel passato all’interno della villa. La serie mostra gli eventi passati e li alterna a quelli presenti, dove i componenti della famiglia, ormai adulti, hanno cercato di superare tutta l’infanzia terribile vissuta nella casa, nella quale però sono richiamati ad unirsi per scoprire nuovi segreti sulla famiglia. Una serie ricca di ansia, tensione, ma soprattutto di paura: da vedere solo nel caso in cui non si è soli in casa.

“Vis a Vis”. Dai creatori della famosa serie “La Casa di Carta”, con la medesima dose di azione e tensione, questa serie tv racconta la vita in carcere di una giovane donna, Macarena Ferreira, che è stata accusata di aver commesso una truffa finanziaria nell’azienda in cui lavorava, ma che in realtà è stata incastrata dal suo capo. La protagonista vivrà in un carcere femminile dove la violenza è all’ordine del giorno e le donne che ne fanno parte sono decisamente molto diverse da lei. Macarena dovrà quindi adattarsi all’ambiente, diventare come le criminali con la quale è costretta a convivere e imparare a difendersi da loro e dal personale del carcere corrotto, compiendo in questo modo ulteriori reati. La sfida è la sopravvivenza.

“Chiamatemi Anna”. Serie tv canadese basata sul romanzo “Anna dai capelli rossi” di Lucy Maud Montgomery. Ambientata a Green Gables è una serie adatta a tutte le generazioni, che racconta la storia di Anna, una bambina cresciuta in un orfanotrofio che viene adottata dai fratelli Cuthbert e mostra la crescita emotiva della protagonista e il difficile passaggio all’età adolescenziale della stessa e dei suoi coetanei. È una serie tv perfetta durante questo periodo di quarantena: è in grado di catturare lo spettatore attraverso le immagini e la fotografia che rimandano alla fine dell’800 e ci raccontano lo stile di vita tipico dell’epoca. Ambientata sull’Isola del Principe Edoardo in Canada, “Chiamatemi Anna” sfoggia tutta la bellezza della natura e delle piccole cose che oggi forse non notiamo più: dolci fatti in casa, foreste, colline, spiagge bianchissime, libri antichi, prati infiniti e fiori appena colti. La serie, infatti, è stata acclamata soprattutto per le immagini che mostra, in grado di incantare tutti, dai più piccoli ai più grandi.

“Come vendere droga online (in fretta)”. Già dal titolo si evince l’ironia di questa serie tv tedesca ispirata a una storia vera. La serie è molto breve, composta solo da 6 puntate. Il protagonista, Moritz Zimmermann, è un sedicenne che abita in una piccola cittadina tedesca e insieme al suo migliore amico crea un impero della droga online per riconquistare la propria ragazza, aprendo un e-commerce sul deep web in cui vende illegalmente ecstasy. Questa serie scorre velocemente, attraversando le vicende di personaggi nerd che ingenuamente costruiscono un’attività totalmente illegale per motivi infantili. La serie ritrae la società dei giovani di oggi e denuncia l’assunzione di droghe, ma lo fa in un modo del tutto sarcastico e sopra le righe, a partire dal fatto che il narratore è lo stesso protagonista, Moritz, che  dal futuro entra tra una scena e l’altra per raccontare come ha deciso di vendere alla piattaforma di streaming Netflix la sua storia.
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