lettere al direttore

Tomaino: “5 proposte per uscire dalla crisi economica a Fiumicino”

21 aprile 2020 | 11:14
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Tomaino: “5 proposte per uscire dalla crisi economica a Fiumicino”

Dall’occupazione di suolo pubblico gratis, alle concessioni balneari, al ritorno al drive-in. Queste e altre le proposte dell’esponente di FdI.

Egregio Direttore,

le scrivo questa lettera approfittando della sua disponibilità, nella speranza di poter dare un contributo propositivo al dibattito relativo alla graduale ed imminente riapertura delle attività prevista per il mese di Maggio. La speranza, come recita un vecchio e famosissimo adagio, è l’ultima a morire. Fino ad oggi i suggerimenti e le proposte che FdI di Fiumicino ha fatto pervenire all’Amministrazione Comunale non sembrano essere state recepite con l’attenzione che avrebbero meritato.

Questa settimana sarà determinante per stabilire le iniziative che l’Amministrazione dovrà mettere in campo per far riaprire gradualmente ed in sicurezza anche nel nostro territorio le attività economiche e sociali. Ovviamente siamo legati alle scelte Nazionali e Regionali circa i protocolli e le misure da adottare per la cosiddetta fase 2, ma credo sia utile e doveroso che anche il Comune faccia la sua parte.

Considerando la particolarità del Nostro Comune, mi auguro che l’Amministrazione si stia adoperando per fare tutti quegli atti necessari a far ripartire realmente, quando Governo e Regione lo decideranno, tutte quelle attività legate al turismo balneare, alla ristorazione, al commercio ed all’edilizia che rappresentano gran parte dell’economia locale.

Partendo da questa speranza, presupposto fondamentale per una reale fase 2, mi permetto di segnalare alcune iniziative che potrebbero essere utili allo scopo:

1) Consentire a tutti gli esercizi commerciali della ristorazione, che ne hanno la possibilità, di utilizzare gratuitamente il suolo pubblico presente nelle immediate vicinanze della loro attività al fine di compensare il numero dei clienti che inevitabilmente si perderanno a causa del necessario distanziamento sociale. Questa misura, opportunamente regolamentata dall’amministrazione, potrebbe garantire l’effettivo rispetto dei protocolli relativi alla sicurezza sanitaria e consentire al contempo il mantenimento del numero dei posti disponibili per i clienti e quindi anche il numero del personale occupato.

2) Aumentare il numero del personale in servizio nella Vigilanza urbana, magari anche facendo un accordo con aziende di vigilanza privata, al fine di aumentare i controlli sull’effettivo rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria.

3) Semplificare, con l’obiettivo di azzerare la fase istruttoria e burocratica, la riapertura dei cantieri nel settore edilizio, procedendo con il principio dell’autocertificazione e concentrare l’attività dell’amministrazione esclusivamente sul controllo che i cantieri siano effettivamente rispondenti alla norma.

4) Intervenire immediatamente sulle proroghe delle concessioni demaniali al fine di consentire alle imprese balneari di poter accedere al credito come previsto dal “decreto liquidità”. Credo che ha nessuno sfugga il fatto che nessuna banca sarà disponibile a concedere prestiti da restituire in 6 anni ad aziende che vedranno scadere le loro concessioni demaniale nel 2020. Il disastro economico ed occupazionale che deriverebbe da una mancata applicazione delle proroghe, come peraltro previsto dalla norma n.145/2018, sarebbe devastante per l’economia locale.

5) Ripensare la necessità di svago, arte e cultura reinterpretando il vecchio concetto del “Drive In”. Nelle aree pubbliche o nelle numerose aree destinate a parcheggi remoti dell’aeroporto, potrebbero organizzarsi facilmente aree attrezzate per concerti o spettacoli teatrali o di cabaret sul modello dei vecchi “drive in”. Questo consentirebbe, con tecnologie di facile applicazione come FM o Sylent, ai cittadini di poter usufruire di spettacoli all’aperto in assoluta sicurezza, di rimettere in moto un settore importante come quello della cultura e dello spettacolo, di poter usufruire di cibo e bevande con un sistema di asporto direttamente alle proprie autovetture, di consentire ai titolari di aree destinate a parcheggio di poter minimamente riattivare le loro attività oggi ferme a causa della sospensione delle attività aeroportuali.

Non so come e quando riusciremo a sconfiggere questo maledetto virus e se è vero, come dice il Commissario Arcuri, che senza salute non ci sarà nessuna ripresa economica, è altrettanto certo che senza ripresa economica la nostra “salute” sarà a forte rischio nei prossimi anni. Sarà necessario trovare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane il giusto equilibrio tra protocolli che salvaguardino la nostra salute e la nostra economia.

Non avendo canali diretti di dibattito e confronto con l’amministrazione comunale, spero di poter utilizzare questo spazio che Lei gentilmente mi concede, con lo spirito di dare un piccolo contributo di idee a chi sarà deputato a decidere quali strategie mettere in campo come Ente Locale per la imminente Fase 2.

Anselmo Tomaino (dirigente Provinciale FdI)