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Ostia, mamma Anna: “Pietà per il nostro dolore, smettetela di oltraggiare la memoria di Amedeo”

22 aprile 2020 | 15:21
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Ostia, mamma Anna: “Pietà per il nostro dolore, smettetela di oltraggiare la memoria di Amedeo”

Ricorrono oggi i sei anni dalla morte di Amedeo, schiantatosi a 19 anni con l’auto contro un pino della via Cristoforo Colombo dove periodicamente vengono oltraggiati i ricordi lasciati dalla sua famiglia

Ostia – Una ferita che torna a sanguinare ogni anno, da sei anni. Da quando Amedeo non c’è più. Quel dolore, di per sé lancinante e insanabile per chi voleva bene a quel ragazzo di 19 anni, si fa ancora più straziante per la cattiveria e il cinismo di ignoti barbari che puntualmente tornano a oltraggiare la piccola edicola del ricordo voluta dai suoi familiari nel punto esatto dell’incidente in cui perse la vita.

E’ un appello lanciato sui social dalla mamma Anna ad accendere i riflettori su un dolore che lei e i suoi cari vorrebbero vivere nell’intimità. La notte del 21 aprile 2014 Amedeo, di rientro da Ostia, perse il controllo dell’auto che guidava e andò a sbattere tragicamente contro un pino della via Cristoforo Colombo. La ragazza che era con lui si salvò. Per lui non ci fu nulla da fare.

La piccola edicola del ricordo allestita dai cari di Amedeo sulla via Cristoforo Colombo

E’ nel ricordo di quel giovane solare, sorridente, sereno, che la mamma con il papà e Giulia, vollero lasciare brandelli della sua esistenza. Una foto, una lapide, un piccolo striscione. L’estremo saluto ad una vita spezzata, il monito a chi percorre quella strada ogni giorno.

Oggi, come ogni anno alla stessa data, mamma Anna e i suoi cari avrebbero voluto quel mesto rito. E, invece, sono stati costretti a fare l’ennesima scoperta. L’edicola che commemora la scomparsa di Amedeo, è stata per l’ennesima volta oltraggiata. Scrive mamma Anna: “Doveva essere solamente ‘un giorno del ricordo’ ed è invece un appello all’adunanza per chi non può difendere la sua giovane memoria e per chi in modo Infame ha offeso e vituperato ripetutamente nella distruzione della lapide e nell’oltraggio ad una foto .. oggi per l’ennesima volta ricorderemo la memoria di Amedeo nel luogo del suo Ultimo appuntamento con questa vita terrena ..con la speranza e l’avvertimento che nulla accada come negli anni scorsi”.

Una commemorazione sporcata da un gesto miserabile che suscita inevitabile un’invettiva: “Ricordo a te malato/a Infame “I MORTI NON SI TOCCANO “.