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Malagò: “Protocolli di sicurezza dalle società. Gestioni indicate dal Politecnico di Torino e dai medici sportivi”

23 aprile 2020 | 13:22
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Malagò: “Protocolli di sicurezza dalle società. Gestioni indicate dal Politecnico di Torino e dai medici sportivi”

Ha chiarito il Presidente del Coni come si potrebbe riaprire l’attività sportiva. Le società stanno lavorando a metodi di gestione, che poi saranno mandati alla FMSI e all’università torinese

Roma – E’ intervenuto il presidente del Coni Giovanni Malagò a TGCom24. Ha approfondito il discorso della ripresa dello sport in Italia, soprattutto quello del mondo amatoriale. Lo sport di base è l’anima del movimento nazionale. E spiegando come il tutto possa ricominciare, si è agganciato anche all’ambiente professionistico.

Si stanno muovendo le Federazioni Sportive Nazionali e le migliaia di concessionari di impianti sparsi sul territorio italiano. Stanno lavorando a dei progetti che vanno a delineare dinamiche e metodi di pratica sportiva, in concertazione alla sicurezza sanitaria. In modo da evitare il contagio del coronavirus. E’ stato richiesto dal Governo. Sono state spedite delle lettere sia al Coni che al Cip, come anche anticipato dal ministro Spadafora (leggi qui), per avere chiaro proprio il modo con cui aiutare le società a riaprire. Sono loro direttamente a spiegare. Dinamiche e metodi interni di sicurezza, che riguardano aperture e gestione dell’attività sportiva. Il lavoro, che il Comitato Olimpico Italiano e il Comitato Italiano Paralimpico stanno ricevendo dalle 130 mila associazioni sportive italiane, si sta  raccogliendo in un ampio volume che sarà poi spedito al Politecnico di Torino. Qui, si deciderà come evitare il contagio mediante strumenti e metodi di gestione. Lo spiega Malagò. Come devono essere i divisori e come devono essere  gestite eventualmente, situazioni di contatto. E’ in attesa allora il mondo dello sport, come il Governo.

Il protocollo sanitario in divenire, si sta mettendo per iscritto insieme alla Federazione Medico Sportiva Italiana. Dunque, dovrebbe avere una base di massima sicurezza per la riapertura del mondo sportivo. Sarà inviato al Governo nei prossimi giorni. Il Presidente del Coni ha eventualmente indicato la giornata di lunedì. Direttamente il 4 maggio.

Di seguito le dichiarazioni di Giovanni Malagò

Il discorso è talmente chirurgico che va affrontato con profonda conoscenza del tema. Vediamo cosa succede. Meglio avere la certezza di un piano, punto di partenza fondamentale, che non avere nulla. Di un campionato che finisce. Ma nessuno può dare questa sicurezza adesso”. Per quanto riguarda il discorso della riapertura delle palestre e degli impianti sportivi ha aggiunto: “Ci stiamo occupando da settimane della ripresa dello sport di base. Abbiamo ricevuto una lettera dal Governo per sapere istanze ed esigenze. Serie di dinamiche per dare al meglio una risposta positiva. 130 mila associazioni sportive, tutte quante hanno un impianto. Oltre il 95% sono pubbliche. Locazioni con concessioni. 12 milioni di italiani che frequentano. Il Governo ci ha chiesto cosa serve per riaprire. Stiamo ricevendo delle risposte che stiamo integrando con un protocollo, in collaborazione con la Federazione Medica Sportiva Italiana. Non basta però. Le società chiedono e i medici rispondono cosa fare. Esistono dinamiche per non trasmettere il coronavirus. Esempio i divisori. Come devono essere. E poi le situazioni di contatto, come devono essere gestite. Tutto questo lo sta facendo il Politecnico di Torino. Appena completato il lavoro, mandiamo tutto al  Governo. Crediamo già lunedì prossimo. L’unica che ha fatto il protocollo per conto suo è la Federcalcio”.

(Il Faro on line)