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Collegare Ostia a Ostia Antica in bicicletta, il X Municipio si muova

Adesso che si discute di mobilità ciclabile e che il Campidoglio dichiara di voler investire sui percorsi, ecco due interventi a basso costo e alta resa per unire le due cittadine in bicicletta

Ostia – Il coronavirus e l’obbligo del distanziamento sociale anche sui mezzi pubblici impongono nuove soluzioni per la mobilità locale. La minaccia che le strade di intasino di auto è reale e concreta e per questo il Campidoglio sta pensando di valorizzare e favorire la mobilità in bicicletta e, almeno nel centro storico, in monopattino.

Il X Municipio ha una grande occasione per poter ottenere finanziamenti finalizzati alla messa in rete di spezzoni di piste ciclabili e alla costruzione di percorsi ex novo. Non una parola, però, è stata detta dagli amministratori su questa opportunità. Nello spirito di collaborazione verso le amministrazioni pubbliche e facendosi interprete delle istanze cittadine, ci sentiamo di proporre soluzioni che hanno il merito di impegnare risorse economiche limitate ma che, al tempo stesso, offrono un indirizzo fattibile.

C’è non una possibilità bensì due, concrete ed economiche, di collegare in sicurezza Ostia a Ostia Antica, località che in bicicletta oggi sono divise e impossibili da collegare tra loro. Attualmente l’unica strada autorizzata al transito delle biciclette è la via Ostiense ma è più che evidente la pericolosità di percorrerla persino in macchina e in moto, stanti la ristrettezza della carreggiata e la condizione dell’asfalto deformato dalle radici dei pini.

VIA DI PIANABELLA

Eppure basterebbero due interventi minimi. Sul versante di Ostia Centro il collegamento potrebbe essere assicurato dal congiungimento di via Capo dell’Argentiera alla strada sterrata via di Pianabella. Oggi è un muro a impedire il collegamento: l’istituto scolastico primario “Antonio Vivaldi” si è appropriato del tratto finale di via Capo dell’Argentiera e il muro di recinzione impedisce di “sfondare” sulla pineta di Procoio. Sarebbe sufficiente aprire un varco sul corridoio di fianco alla barriera antirumore della ferrovia Roma-Lido per ricongiungere via Capo dell’Argentiera con la pineta. Qui, realizzando un percorso in terra battuta che costeggi il muro di cinta delle scuole, si andrebbe a raggiungere la pista di via di Pianabella già esistente.

Va ricordato che via di Pianabella attraversa la campagna di Ostia Antica raggiungendo via di Castelfusano dove si trova la pista ciclabile trasversale che corre da via Ostiense fino a via dei Pescatori. Attraverso quella pista ciclabile, sulle due ruote si accede dunque ai quartieri di Ostia Antica, di Longarina e, scendendo lungo via Agostino Chigi, di Stagni.

VIA DEI PESCATORI

Via dei Pescatori: in giallo i punti di posa dei parapedonali a protezione dei ciclisti

Già oggi molti ciclisti percorrono via dei Pescatori per raggiungere la pineta di Castelfusano. Da lì si può svoltare sulla pista ciclabile e raggiungere Longarina, Stagni e Ostia Antica oppure passare all’interno del parco urbano e raggiungere la pista ciclabile di Casal Palocco o, attraversando la via Cristoforo Colombo, la parte bassa dell’Infernetto.

Nel percorrere via dei Pescatori, però, c’è la scelta pressochè obbligata di salire sul marciapiedi per mettersi al riparo dal traffico veicolare. Le strettoie del marciapiedi in corrispondenza con la asole di discesa sul canale, però, rendono rischioso il passaggio in quei punti. Basterebbe disporre la posa di parapedonali a ridosso del marciapiedi per mettere in sicurezza il transito dei ciclisti e rendere il tragitto una via ciclopedonale.