IL CAMPIONE |
Sport
/

Massimo Stano: “Il rinvio dei Giochi mi é dispiaciuto, ma ho un anno in più per prepararmi”

25 aprile 2020 | 22:00
Share0
Massimo Stano: “Il rinvio dei Giochi mi é dispiaciuto, ma ho un anno in più per prepararmi”

Il primatista italiano della 20 km di marcia interviene in una diretta su Facebook della Fidal. Descrive le sue giornate e studia giapponese

E’ un marciatore che studia il giapponese Massimo Stano. Costretto in casa, causa emergenza coronavirus, il campione delle Fiamme Oro sogna le Olimpiadi e si prepara a sbarcare sotto al Monte Fuji.

E’ uno dei talenti più importanti della marcia italiana Stano e, intanto che marciare non è possibile per problemi logistici e di regole, aspettando la decisione del  Governo per il via libera del 4 maggio, l’atleta azzurro si prepara sui libri. Ha una passione particolare per la lingua nipponica. E la scrive anche. Si allena in casa con tranquillità e telefona spesso ai famigliari.

Campionati Europei di Atletica Leggera (foto@lapresse)

E se non si può uscire a marciare fuori, allora l’allenamento si concentra sulla potenza e la velocità, con altri esercizi. Gioca alla playstation Stano e si organizza la giornata. E’ questo il segreto per passare il tempo e avere sempre in mente obiettivi da raggiungere. Come è fondamentale fare per un atleta.

Ha parlato della sua quarantena la medaglia di bronzo dei Mondiali di marcia di Taicang (con uno splendido argento a squadre con Giorgio Rubino e Francesco Fortunato delle Fiamme Gialle). Con il tempo di 1h21’33” Massimo ha scritto una pagina storica per la marcia italiana salendo sul terzo gradino iridato nella competizione cinese. Detiene diversi record Stano. Due conquistati nel 2019. Uno sui 10 mila metri di 38’28″05 e l’altro afferrato nella 20 chilomentri. E’ lui il primatista nazionale della distanza. Un crono pieno di soddisfazione quello di 1h17’45”. Lo allena Patrizio Parcesepe e Stano fa parte di quel Parcy Team che, prima del coronavirus, si stava imponendo nella marcia internazionale. Non c’è nulla che non si possa ricominciare e il cuore di un atleta ci crede sempre. Punta al futuro. Un futuro che arriverà presto e oltre il buio della pandemia.

Stano con il responsabile dell’atletica Fiamme Oro Sergio Baldo e Marco De Luca, atleta delle Fiamme Gialle

Ha raccontato di questo momento difficile il quarto arrivato agli Europei di Berlino. Lo ha fatto in una diretta organizzata con i marciatori italiani dalla Federazione Italiana Atletica Leggera. Su Facebook e live da  casa sua, Stano ha dato consigli ai giovani marciatori in collegamento e ha spiegato il dolore provato allo slittamento delle Olimpiadi. Non è facile per un professionista dover riprogrammare. Si può spendere tanta energia fisica. E anche mentale. Ma è ottimista l’atleta della Polizia di Stato e ha visto il “bicchiere mezzo pieno”, come lui stesso ha affermato: “Mi sono detto che ho un anno e mezzo in più. Sono state solo rinviate. Posso prepararmi al meglio”. Non sono stati cancellati i Giochi di Tokyo. Attendono il prossimo anno gli 11 mila atleti che sognano di parteciparvi. Tra qualificati e non. E anche Massimo lo fa, studiando il giapponese, facendo cyclette in casa e aspettando il 4 maggio per la ripresa.

Di seguito le parole di Massimo Stano sulla pagina ufficiale Facebook della Fidal

Inizialmente la notizia del rinvio delle Olimpiadi non l’ho presa bene. Ma ho elaborato il bicchiere mezzo pieno. Mi sono detto di avere un anno e mezzo in più. Sono state solo rinviate non cancellate. Posso prepararmi al meglio. L’anno scorso a Doha ho fatto le pitlane. Adesso mi sto concentrando sulla tecnica di marcia. Faccio cyclette ed esercizio, alternando potenza e velocità. Ci si può allenare in casa. Possiamo fare molto. Il tempo che abbiamo adesso è guadagnato. Cerchiamo di sfruttarlo al meglio. Fare una dieta ferrea comporta dello stress, se la stagione attuale è tranquilla, non c’è motivo di essere così ferrei. Mi sto lasciando cullare da mia moglie e la sua cucina. Mangio con tranquillità senza esagerare.

Stano sul podio dei Mondiali. Con Giorgio Rubino e Francesco Fortunato (argento a squadre)(foto@Colombo/Fidal)

La mia giornata è quasi sempre la stessa. Quando mi allenavo andavo a dormire in orario, mi sveglio con tranquillità ora e mi alleno. Una o due volte al giorno. Tra un allenamento e l’altro ci metto in mezzo la playstation. Mi rilassa. Oltre al divertimento, sto studiando giapponese. Nel pomeriggio. Scrittura e usanze. Non solo per le Olimpiadi, ma anche per passione. Solitamente non ho mai avuto una domenica di riposo, da quando ho cambiato gestione tecnica. Adesso ce l’ho. Sono aumentati i rapporti sociali, avendo più tempo.. contatto i spesso miei amici. C’è più relazione con la gente”.

(Il Faro on line)(foto@Colombo/Fidal)