Alitalia, Montino: “Bonomi faccia autocritica sulla classe imprenditoriale italiana”

26 aprile 2020 | 19:14
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Alitalia, Montino: “Bonomi faccia autocritica sulla classe imprenditoriale italiana”

“Bisogna eliminare gli sprechi causati dai privati negli anni e recuperare il recuperabile di una pessima gestione che abbiamo visto commettere errori enormi”.

Fiumicino – “La nuova dirigenza di Confindustria comincia proprio bene, non c’è che dire”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

“Dice il presidente designato, Carlo Bonomi, che “con i soldi che abbiamo pagato negli ultimi anni per Alitalia, per una compagnia che è ancora tuttora in crisi, compravamo pre-crisi cinque compagnie aeree: Air France, Klm, Lufthansa, Norwegian Air e Finnair” – spiega il sindaco -. Forse la sua è una iperbole. O forse non ha chiare le dimensioni economiche di una grande compagnia aerea, visto che non è il suo settore. O forse ancora gli sfugge quanti governi francesi e tedeschi abbiano contribuito alla stabilità delle proprie compagnie di bandiera, anche in questi giorni. Chissà”.

Per onestà intellettuale va sottolineato che negli ultimi 12 anni, Alitalia è stata gestita da privati, cioè da quegli imprenditori che ora, in parte, Bonomi rappresenta – prosegue Montino -. E va ricordato che questo è stato il periodo più triste, sgangherato, controverso e deficitario della lunga vita di Alitalia. A cominciare dalle migliaia di persone a cui lo Stato ha pagato la cassa integrazione per permettere a quei privati il rilancio dell’azienda. Il più clamoroso fallimento della storia dell’aeronautica civile europea: diciamo le cose come stanno”.

Mi aspettavo dal neo presidente di Confindustria un’autocritica della classe imprenditoriale privata – insiste Montino -. Fatto questo, possiamo ripartire e capire come affrontare il tema. Ma senza un briciolo di onestà intellettuale non andiamo da nessuna parte. Siamo disponibili a qualsiasi chiarimento di merito se qualcosa dovesse sfuggire al dott. Bonomi”.

“Il tema, in realtà, è un altro – sottolinea il sindaco -. Finalmente si è capito che su uno dei settori strategici dell’economia di un Paese com’è l’aeronautica civile collegata al turismo e all’intermodalità, è lo Stato che deve prendere in mano la situazione, come fanno altri paesi”.

“Siamo ancora in regime di gestione straordinaria e questa deve essere un’occasione per delineare una strategia precisa, con idee chiare su che direzione prendere. Ora si devono mettere in campo le capacità tecniche e funzionali per seguire quella direzione – spiega Montino -. Questi mesi di coda della gestione straordinaria servono per costruire la newco e utilizzare il commissariamento per togliere ogni carico pregresso. Bisogna eliminare gli sprechi causati dai privati negli anni e recuperare il recuperabile di una pessima gestione che abbiamo visto commettere errori enormi, dalla svendita degli slot in poi. Ora dobbiamo per gettare le basi di una nuova compagnia che parta con la stessa flotta dell’Alitalia dei tempi migliori, senza ridurre il numero di aerei, anzi aumentandoli perché altrimenti l’impatto sul piano internazionale non si noterà nemmeno e rischiamo di trasformare Alitalia in un’azienda di carattere locale che farebbe la fine di Meridiana, Air One e via discorrendo”.

Alla fine di questa pandemia ci aspetta una sfida intercontinentale – conclude il sindaco -. Perché sui voli domestici e le tratte corte dominano già le low cost e il trasporto su ferro. La partita si gioca tutta sulle lunghe percorrenze.

Per questo serve una grande compagnia con alleanze intercontinentali per far fronte ad un traffico che inevitabilmente aumenterà nel giro di un anno dalla fine della crisi dovuta al coronavirus.

E noi a quella sfida, e qui mi rivolgo al ministro Patuanelli, dobbiamo farci trovare pronti. Per questo non dobbiamo più perdere tempo“.