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Cronaca Locale
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Minturno, Signore: “Resto nel centrodestra e all’opposizione, pur riconoscendo alcuni risultati di Stefanelli”

27 aprile 2020 | 19:18
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Minturno, Signore: “Resto nel centrodestra e all’opposizione, pur riconoscendo alcuni risultati di Stefanelli”

Stoccata agli “indignati permanenti”: “Demonizzare l’avversario senza fare proposte per il bene del paese è inutile.

Minturno – L’avvocato Massimo Signore, attuale leader del centrodestra minturnese, stoppa i rumors che per giorni si sono inseguiti sul suo futuro politico, viste le sue attestazioni di stima nei confronti dell’amministrazione retta dal dottor Gerardo Stefanelli. “Nel reciproco rispetto delle posizioni politiche riconosco i risultati raggiunti dall’amministrazione in carica, ma – ha detto Signore – continuo nel mio lavoro ispirato ad una opposizione democratica, costruttiva e moderata finalizzata esclusivamente alla rinascita del paese. Rifiutiamo gli indignati permanenti (l’allusione al duo Pentimalli-Sardelli sembra lampante, ndr.) ispirati solo alla demonizzazione dell’avversario, senza proposte o iniziative programmatiche per il bene del paese”.

Smentita dunque la voce che si era diffusa nella comunità locale, e non solo, circa la possibilità di confluire in “Italia Viva” di Matteo Renzi o di passare, armi e bagagli, al centrosinistra. Massimo è nipote di Antonio Signore, ex presidente della provincia ed ex assessore regionale, socialista di ferro che è stato supporter, durante l’ultima tornata elettorale comunale, di Stefanelli cui diede il suo appoggio con una sua associazione “no profit”, “IlFuturoLeSieci” a mezzo della quale pose le basi di un ennesimo infruttuoso tentativo per risolvere l’annoso problema della dismessa e fatiscente fabbrica di laterizi. Opificio che, sia detto per inciso, di cui è stata, di recente, riacquisita la disponibilità unitamente a quella del Castello Baronale.

Antonio Signore, leader storico del socialismo made in Latina, così si esprimeva ai tempi di tangentopoli: “Vogliamo ridare una struttura operativa al nuovo PSI tornando a parlare dei problemi reali della gente, verità elementare che la politica ufficiale ha completamente dimenticato. Inoltre vogliamo lavorare per ristabilire la verità. Dobbiamo riprendere la costruzione di un paese sintonizzato con le maggiori potenze mondiali. Come negli anni 80”. Tutto lascia pensare che suo nipote, Massimo, ancorché schierato a destra e deciso a restarci “vita natural durante”, stia operando sulla stessa lunghezza d’onda.

Sta di fatto, va ribadito, che Massimo Signore ha scelto, in luogo di una opposizione classica e dovuta, una forma di collaborazione, con il governo in carica, fattiva e propositiva. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, giacché questa amministrazione non “soffre” certamente di “opposizionite”.

Cosa accadrà quindi, fra circa un anno e mezzo, ovvero al termine del mandato “gerardiano”? Ai posteri l’ardua sentenza ma di certo non ci ritroveremo Stefanelli e Signore sotto lo stesso vessillo contrapposti al duo “sessan-narniano”, al secolo Pentimalli e Sardelli, con l’avvocato Maurizio Faticoni intenzionato, come da sue dichiarazioni, ad aderire ad “Italia Viva” a livello nazionale.

Circa il campo locale, invece, l’avvocato Faticoni ha precisato: “Deciderò della mia adesione al movimento di Matteo Renzi non prima di aver avuto un incontro chiarificatore e con la mia base e, soprattutto, con il primo cittadino il cui operato, benché io sia all’opposizione, è assolutamente sottoscrivibile e condivisibile”.