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Cane legato e abbandonato in strada “salvato” dal portiere di una casa di riposo

L'uomo ha donato l'animale a un suo amico al quale gli era morto da poco il suo cagnolino

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Roma – Era legato con un guinzaglio ad una staccionata di un casale abbandonato in vicolo del Forte Bravetta, nella periferia di Roma. A ritrovarlo Emiliano Crapio, portiere in una casa di riposo, che si trovava a passare una mattina a passeggio con il suo beagle Freddie

Un contadino che si occupa di un terreno adiacente gli aveva già portato all’alba una cuccia e gli aveva fatto un paio di carezze per rassicurarlo. “L’ho trovato a testa bassa, avvilito, malconcio, malnutrito. Mi sono accorto subito che non ci vedeva e aveva gli occhi molto arrossati – racconta Emiliano -. Ho chiamato allora la Polizia Locale. Ma di fronte alla prospettiva di farlo finire in canile, ho bloccato tutto. E ho comunicato agli agenti che lo avrei portato io alla Asl. E poi, forse, adottato ”

Un gesto nobilissimo in un momento in cui gli abbandoni – secondo le associazioni animaliste – si susseguono ogni giorno ad un ritmo vertiginoso. Al Canile di Muratella non viene rilevato alcun microchip. Quindi il piccolo bulldog(di circa 9 anni) viene portato da un veterinario che gli fa tutte le analisi, riscontrando una cheratite in stato avanzato.

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Ma i risultati dei prelievi ematici sono ottimi e fanno ben sperare. La cura per la cheratite consisterà in lavaggi oculari frequenti e un collirio specifico per questa patologia. Emiliano non si perde d’animo e coinvolge il caro amico Angelo Tanzi che ha perso da poco un cagnolino di nome Totò. È fatta. Totò è tornato, sotto le spoglie di un bulldog francese. E ha trovato una famiglia. Una grande famiglia allargata. Che gli darà tanto amore. E questo amore, un giorno, unito alla fede e alla perseveranza, forse gli restituirà la vista.

(Il Faro online)

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