Ostia, il popolo di kite, surf e sup chiede di poter tornare in mare

4 maggio 2020 | 09:28
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Ostia, il popolo di kite, surf e sup chiede di poter tornare in mare

Petizione di praticanti di kite, surf e sup: diversamente da Pomezia e Ladispoli, dove è consentita la pratica di attività sportive sulla spiaggia e in mare, sul litorale romano resta il divieto

Ostia – Il popolo di kite, surf e sup sollecita il X Municipio a consentire la pratica dei loro sport, come già accade a Pomezia e Ladispoli. Il mantenimento del divieto d’accesso sulle spiagge, infatti, impedisce agli amanti degli sport acquatici di poter arrivare al mare.

E’ stata lanciata sulla piattaforma change.org la raccolta di firme a sostegno della petizione destinata all’assessore all’Ambiente del X Municipio, Alessandro Ieva. La sindaca Virginia Raggi, nonostante il pasticciaccio sull’accessibilità alle pinete (leggi qui) è rimasta irremovibile riguardo alla proroga del divieto d’accesso su tutte le spiagge del litorale romano.

Come abbiamo scritto sul nostro giornale, il sindaco di Ladispoli (leggi qui) e quello di Pomezia (leggi qui) hanno fatto accezione proprio per gli sport acquatici e per la nautica.

Con la petizione si chiede “l’apertura di almeno un varco sulla spiaggia di Ostia per accedere al mare e poter come da dpcm in essere, svolgere attività in acqua come surf da onda, sup, kite surf, canoa, nuoto, apnea e affini, nel rispetto del distanziamento sociale come da decreto”.

Gli appassionati, inoltre, assicurano che “tale varco non sarebbe ovviamente inteso come area di sosta sulla spiaggia ma semplice corridoio di accesso all’acqua”.

Per chi volesse sottoscriverla, la raccolta firme si intitola “Corridoi di transito per il mare sulle spiagge di Ostia” e si può sottoscrivere cliccando su questa pagina.

Nelle precedenti ordinanze balneari il Comune di Roma individuava in corrispondenza del cancello 3 della spiaggia libera di Castelporziano l’area per la pratica degli sport acquatici.