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Parcheggio alla stazione di Nettuno: bozza di protocollo d’intesa tra Comune e Ferrovie

7 maggio 2020 | 16:55
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Parcheggio alla stazione di Nettuno: bozza di protocollo d’intesa tra Comune e Ferrovie

L’accordo tra Comune Ferrovie ha lo scopo di promuovere la riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie dismesse esistenti nel territorio della Città di Nettuno

Nettuno – L’Amministrazione comunale di Nettuno, nella persona del Sindaco Alessandro Coppola ha realizzato la bozza di un protocollo d’Intesa con Ferrovie dello Stato Italiane Spa, Rete Ferroviaria Italiana Spa e FS Sistemi Urbani srl, allo scopo di promuovere la riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie dismesse esistenti nel territorio della Città di Nettuno.

Si tratta di un lavoro frutto di una serie di incontri tra i vertici dell’Amministrazione e i delegati di Ferrovie, avviati subito dopo l’insediamento della giunta Coppola. Tra le ipotesi di sviluppo prevede la realizzazione di una nuova viabilità di accesso ad un’area di sosta, la realizzazione di un parcheggio di interscambio su una superficie di circa 10mila mq con accesso da via Santa Maria nonché la demolizione del viadotto pedonale esistente e la realizzazione di un collegamento a raso tra via Lombardia e via Ennio Visca.

L’ipotesi comprende altresì la definizione delle procedure per la cessione di aree già in uso da parte Comune per una superficie pari a circa 16mila mq (i giardini dietro e davanti la Posta centrale, la piazza della Stazione…), mentre altri 25mila mq costituiranno aree ‘da valorizzare’. Al momento il Comune di Nettuno e Ferrovie hanno conferito un incarico ad un Ente terzo per la stima del valore dell’area.

Questo dato consentirà all’Amministrazione comunale di arrivare alla fase conclusiva della transazione. Ferrovie propone il ricorso all’istituto della perequazione, attraverso la possibilità di realizzare su porzione dell’area manufatti edilizi quale corrispettivo della cessione della porzione residua, ed in via alternativa la alienazione attraverso un corrispettivo in denaro. L’Amministrazione è intenzionata, laddove il costo dell’operazione sia alla portata dell’Ente, ad acquisire la zona e valutarne successivamente lo sviluppo con progetti di natura pubblica e di interesse collettivo.
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