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Terracina, crolla un “pezzo” del Comune

7 maggio 2020 | 21:09
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Terracina, crolla un “pezzo” del Comune

Simoncini: “Lo Stato non può lasciare soli i Comuni”

Terracina – Questa mattina all’interno dell’ufficio Ufficio Ambiente del Comune di Terracina, posto al secondo piano dello storico palazzo ricostruito nel dopoguerra, è crollato il soffitto sotto gli occhi di una dipendente comunale fortunatamente rimasta illesa. Il Dirigente del Lavori Pubblici Corrado Costantino ha opportunamente inibito l’accesso a tutto lo stabile per effettuare le necessarie verifiche prima di riprendere l’accesso al pubblico e ai dipendenti Comunali. Sullo stesso piano si trova l’ufficio urbanistica e parte dell’archivio cartaceo dell’ufficio condono.

«A Terracina è stata sfiorata la tragedia per pura fortuna – ha dichiarato il prof Sandro Simoncini, urbanista e docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno.

Sandro Simoncini

Sandro Simoncini

«Ecco perché – continua Simoncini – non si può più aspettare nemmeno un giorno. Il governo deve erogare immediatamente risorse per mettere in sicurezza le strutture pubbliche non lasciando ai Comuni questo onere, dal momento in cui gli enti locali già faticano a gestire tutti gli obblighi imposti dall’esecutivo per i quali non traggono vantaggi ma solo costi. È indispensabile riattivare il fascicolo di fabbricato almeno per le strutture pubbliche».

«E’ fondamentale ricostruire la successione – conclude Simoncini – di tutti gli interventi di manutenzione che sono stati realizzati all’interno delle strutture pubbliche. Ma aver abolito il fascicolo di fabbricato si conferma ancora una volta una scelta miope, avventata, anche perché è una carta di identità completa dell’immobile, un punto di riferimento fondamentale per quanti si trovano a intervenire su una determinata struttura.
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