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Dibattito su Alitalia, il personale di terra: “Basta condizionamenti mediatici”

9 maggio 2020 | 18:24
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Dibattito su Alitalia, il personale di terra: “Basta condizionamenti mediatici”

“Chiediamo che il dibattito rimanga all’interno delle sedi istituzionali, per consentire a tutti gli attori coinvolti un confronto scevro da condizionamenti mediatici”.

Fiumicino – Il personale di terra Alitalia, a seguito delle ultime dichiarazioni di Giulia Lupo su Fb e Twitter è intervenuto presso le istituzioni chiedendo anche il coinvolgimento immediato dei sindacati nel dibattito sulla vicenda della compagnia di bandiera.

Per questo motivo ha scritto una lettera all’On.le Alessandro Morelli presidente della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e al sen. Mauro Coltorti Presidente dell’VIII Commissione permanente (Lavori Pubblici, Comunicazioni).

“Onorevoli Presidenti,
il 4 maggio scorso, a valle delle dichiarazioni pronunciate dal Commissario Leogrande nella sua audizione in Commissione Trasporti della Camera, abbiamo inviato alle Istituzioni una lettera nella quale esprimevano il nostro sconcerto per i paventati sviluppi della vicenda Alitalia (leggi qui) e formulavamo al contempo alcune riflessioni in merito alla coerenza del progetto delineato dal Commissario, rispetto alle ormai consolidate dichiarazioni rilasciate dal Governo nelle ultime settimane.

Indirizziamo adesso alla Vostra attenzione la presente missiva perché al più presto venga fatta chiarezza sui tanti quesiti di carattere giuridico, procedurale e finanziario posti dai Deputati nel corso dell’audizione e vengano così creati i presupposti per la definizione di un Piano Industriale che, senza pericolose accelerazioni, sia finalizzato all’effettivo ripristino della capacità competitiva della Compagnia.

In attesa degli approfondimenti necessari, considerando i tempi strettissimi dell’operazione, chiediamo che il dibattito rimanga all’interno delle sedi istituzionali, per consentire a tutti gli attori coinvolti un confronto scevro da condizionamenti mediatici. Confidiamo dunque nel senso di responsabilità ed equilibrio di tutti, perché cessino esternazioni inopportune, tendenti unicamente ad una captatio benevolentiae ed incuranti delle improvvide conseguenze non solo politiche ma persino umane che le stesse stanno producendo.

La nostra Azienda, per note vicende, è infatti ormai da anni al centro di sciagurati attacchi ed il massiccio utilizzo dei Social, anche da parte di alcuni esponenti delle Istituzioni, non sta che aggravando, anche in queste ore, agli occhi dell’opinione pubblica, la posizione di Alitalia e di tutti i suoi lavoratori.

Riconoscendo la necessità di condividere pubblicamente le azioni intraprese, ci preme ricordare che, in un momento così delicato, che vede coinvolta la vita di migliaia di famiglie, la rappresentazione dei possibili scenari su canali non ufficiali, in assenza del coinvolgimento delle Parti Sociali ad oggi ancora escluse da concertazioni istituzionali, rischia di condizionare le scelte del Governo, che dovrebbero invece, a nostro avviso, essere dettate dal supremo interesse del Paese e dei suoi asset”.