Papa Francesco: “Per invidia, con soldi e potere, il diavolo distrugge la Chiesa”

9 maggio 2020 | 10:00
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Papa Francesco: “Per invidia, con soldi e potere, il diavolo distrugge la Chiesa”

Il Pontefice: “Non mettiamo mai la nostra fiducia nel potere temporale e nei soldi. La fiducia dei cristiani è in Gesù Cristo”

Città del Vaticano – Per “invidia”, con i “soldi” e il “potere temporale” il diavolo distrugge l’opera del Vangelo e della Chiesa. Il monito arriva direttamente da Papa Francesco, durante l’omelia della messa mattutina nella Casa Santa Marta, in Vaticano.

Commentando le letture proposte dalla liturgia odierna, il Pontefice fa notare la grande fatica che hanno fatto, nel corso della storia, le “comunità cristiane” per “portare avanti le meraviglie che il Signore ha fatto per l’uomo”. Ricorda quanto accaduto ad Antiochia, quando “tutta la città si radunò per ascoltare la Parola del Signore, perché Paolo, gli apostoli predicavano con forza, e lo Spirito li aiutava”.

Ma, come si legge negli Atti degli Apostoli, “quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo” (v. 45). “Da una parte – sottolinea il Papa – c’è lo Spirito Santo che fa crescere la Chiesa, e cresce sempre più, questo è vero. Ma dall’altra parte c’è il cattivo spirito che cerca di distruggere la Chiesa. È sempre così. Si va avanti, ma poi viene il nemico cercando di distruggere. Il bilancio è sempre positivo alla lunga, ma quanta fatica, quanto dolore, quanto martirio!”.

In tutta la storia della Chiesa, fa notare Bergoglio, c’è “sempre questa lotta: da una parte, la Parola di Dio che convoca, che fa crescere, dall’altra parte la persecuzione“. Il diavolo, ammonisce il Papa, usa l’invidia come “strumento per distruggere l’annuncio evangelico. Il Libro della Sapienza lo dice chiaro: ‘Per l’invidia del diavolo è entrato il peccato nel mondo’ (cfr Sap 2,24)”. E aggiunge: “Invidia, gelosia, qui. Sempre questo sentimento amaro”.

Francesco cita quindi Sant’Agostino: “La Chiesa va avanti fra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo” (cfr Sant’Agostino, De Civitate Dei, XVIII, 51,2). “A una Chiesa che non ha difficoltà manca qualcosa – spiega il Papa -. Il diavolo è troppo tranquillo. E se il diavolo è tranquillo, le cose non vanno bene. Lo Spirito Santo fa l’armonia della Chiesa, e il cattivo spirito distrugge. Fino a oggi, e questa lotta continua”.

Tra i mezzi che il diavolo usa per distruggere la Chiesa, con “invidia e gelosia”, ci sono “i poteri temporali”. Un potere, sottolinea, che “può essere buono ma il potere come tale è sempre pericoloso. Il potere del mondo contro il potere di Dio muove tutto questo; e sempre dietro questo, dietro quel potere, ci sono i soldi”.

E questo succede fin dal momento della Risurrezione di Gesù. “I soldati (che erano stati messi a guardia del sepolcro, ndr.), vedendo quel trionfo, sono andati dai sacerdoti, e i sacerdoti hanno ‘comprato’ la verità. E la verità è stata ‘silenziata’ (cfr Mt 28,11-15). Dalla Risurrezione c’è questo tradimento, questo ‘silenziare’ la parola di Cristo, ‘silenziare’ il trionfo della Risurrezione con il potere temporale: i capi dei sacerdoti e i soldi”.

“Stiamo attenti – conclude il Papa -, con la predicazione del Vangelo, a non cadere mai nel mettere la fiducia nei poteri temporali e nei soldi. La fiducia dei cristiani è Gesù Cristo e lo Spirito Santo che Lui ha inviato! E proprio lo Spirito Santo è il lievito, è la forza che fa crescere la Chiesa! Sì, la Chiesa va avanti, in pace, con rassegnazione, gioiosa: fra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo“.

(Il Faro online) – Foto © Vatican Media