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Ostia, Mario e Giorgia sposi novelli nella foto simbolo della speranza

E’ di Emanuele Valeri l’immagine che simboleggia la speranza: sposarsi al tempo del Covid-19, abbracciarsi con i guanti indosso e fare le foto di rito con le mascherine sul volto

Ostia – Mario e Giorgia non lo sanno ma il loro matrimonio resterà l’icona dell’amore al tempo del covid-19. Il loro amore più forte della paura del contagio, del poco numero degli invitati, di una cerimonia ridotta all’osso. Tanto da meritare l’applauso di chi ha assistito alla scena e di chi, adesso attraverso i media, potrà ammirarne la forza.

E’ di Emanuele Valeri la foto che oggi giganteggia sulla prima pagina de La Repubblica Roma. E’ stata scattata ieri, sabato 9 maggio, al Pontile di Ostia. Ritrae una coppia fresca di matrimonio civile alle prese con il disagio di mascherina e guanti eppure felice di aver coronato il sogno d’amore. Mario e Giorgia hanno 26 anni, vivono alla Garbatella e si conoscono dai tempi delle scuole superiori. Covid-19 o no, hanno deciso di sposarsi e di mettere su famiglia.

Il loro gesto, al quale in tanti hanno rinunciato magari sperando in tempi migliori, è una luce che si accende nel tunnel delle incertezze che ancora avvolge il percorso legato alla pandemia. Un’unione che ha la forza di superare le ristrettezze imposte dalle procedure di distanziamento sul luogo della celebrazione, sul numero degli ospiti, sull’impossibilità di un pranzo degno dell’evento, sulla negazione di un viaggio di nozze da sogno.

Ecco, forse proprio l’aver fatto a meno di tutto questo, l’essersi liberati degli accessori tradizionalmente legati al rito, dà ancora più potenza al loro matrimonio. Perché per Mario e Giorgia l’amore è davvero l’unica cosa che conta. Specie al tempo del covid-19.