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L’agonia del calcio dilettante. Sibilia: “Ripresa lontana. Attendiamo indicazioni per le società”

12 maggio 2020 | 08:00
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L’agonia del calcio dilettante. Sibilia: “Ripresa lontana. Attendiamo indicazioni per le società”

Parla il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Spera in una ripresa del torneo italiano, ma aspetta le indicazioni. Gli aiuti economici alle società sono le priorità

Roma – In attesa della ripresa degli allenamenti della Serie A, il calcio dei dilettanti si lecca le ferite del lockdown dovuto al coronavirus. Difficile che il campionato riprenda. E mentre si sta lavorando ad una serie di riforme contingenti, il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti ha rilasciato una dichiarazione all’Unione Sarda.

Alcune società, come indica Cosimo Sibilia, sono pronte alle vie legali. E i fondi di 400 milioni di euro messi a disposizione dal Governo andranno probabilmente in larga parte proprio al mondo del calcio dilettante. Attende un Consiglio Federale a cui parlare della questione Sibilia.

Di seguito le parole del presidente Sibilia

La decisione? Subito dopo il Consiglio Federale, spero venga convocato al più presto quello direttivo, dopo il rinvio dell’8 maggio. In quella sede otterremo delle indicazioni che poi trasferiremo ai nostri territori in seguito al confronto con tutti i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti. Ho sempre coltivato la speranza di poter concludere la stagione in campo, ma allo stesso tempo non ho mai nascosto le difficoltà per le nostre società di attuare le misure di sicurezza richieste dall’emergenza sanitaria. Il tempo sta passando inesorabilmente e credo sia quasi impossibile per i Dilettanti pensare di tornare a giocare. La speranza è che non ci siano tanti ricorsi perché sento molte società pronte ad adire alle vie legali”. Le parole del presidente Sibilia.

La crisi socio-economica del Paese si ripercuoterà anche nel nostro settore dove le piccole realtà sostenevano la squadra. Aiuti dal Governo? Spadafora ha confermato fondi per 400 milioni, considerati i nostri numeri importanti penso che una buona fetta sia destinata a noi”.

(Il Faro on line)