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Come gestire traslochi a Roma con bambini

13 maggio 2020 | 11:39
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Come gestire traslochi a Roma con bambini

Le contromisure da adottare per un trasloco tranquillo dipende molto dall’età del bambino, ma una cosa non deve mai mancare: la condivisione.

Il trasloco è un’operazione che mette ansia e agitazione, soprattutto se al seguito ci sono dei bambini. Tuttavia adottando le giuste contromisure e seguendo piccole e semplici regole è possibile effettuare traslochi senza stress e senza problemi.

Innanzitutto devi trovare dei professionisti del settore affidabili e dotati di tutte le attrezzature necessarie per svolgere con precisione i vari step. In tale ottica l’azienda Traslochi Roma Easy, ditta di traslochi a Roma, è una delle più apprezzate sul mercato sia per la competitività dei costi sia per la qualità dei servizi offerti.

Adesso possiamo concentrarci su come fare un trasloco con bambini a Roma limitando al massimo ansia, stress e tensioni.

Come fare un trasloco con bambini con meno di 6 anni

Le contromisure da adottare per un trasloco tranquillo dipende molto dall’età del bambino, ma una cosa non deve mai mancare: la condivisione. Il bambino, indipendentemente dall’età, deve essere coinvolto anche se in minima parte per renderlo partecipe e fargli capire cosa sta succedendo.

Se tuo figlio ha meno di 6 anni sicuramente sei avvantaggiato, poiché non percepisce a fondo il cambiamento. Subentrano però altri problemi, in quanto proprio perché è più piccolo ha bisogno di attenzioni costanti.

Il trasloco assorbe molte energie fisiche e mentali, perciò durante le varie operazioni è consigliabile lasciare il bambino dai nonni, dagli zii, da amici di famiglia o comunque da persone affidabili.

Come fare un trasloco con bambini con più di 6 anni

Se tuo figlio ha più di 6 anni la situazione è un po’ più complessa, poiché percepisce il cambiamento e potrebbe avere paura. In tal caso il coinvolgimento deve essere massimo, poiché il trasloco può provocare effetti collaterali ed addirittura traumi. Devi quindi interagire con lui permettendogli ad esempio di scegliere il colore delle pareti o la disposizione dei mobili nella sua cameretta.

Portare il bambino nella nuova casa o mostrargli delle foto sono buone idee per aiutarlo a familiarizzare con il nuovo ambiente. Coinvolgi il piccolo nella suddivisione dei suoi oggetti, che vanno riposti in scatole ordinate per categorie su cui scrivere il contenuto. Chiedigli poi di annotare su un quaderno tutti gli oggetti e di riportare il numero delle scatole corrispondenti, affinché non si perda nulla.

Probabilmente tuo figlio è particolarmente affezionato a dei giocattoli. Per rendere meno traumatico l’impatto con la nuova casa conserva alcuni dei suoi giochi preferiti in una borsa o in una busta grande e resistente, così da averla sempre a portata di mano.

Quando comunicare il trasferimento ai bambini?

Scegli un momento in cui è presente tutta la famiglia per comunicare al bambino il trasloco. Poni l’accento sugli aspetti positivi come ad esempio la presenza di un parco giochi nelle vicinanze, di un giardino o di una piscina.

L’impatto iniziale potrebbe essere traumatico, quindi per favorire il ritorno alla quotidianità lascia la luce accesa di notte nella stanza di tuo figlio per un po’ di tempo oppure organizza una festa con i suoi amici.

Ricordati che i bambini sono delle spugne, quindi assicurati di trasmettere loro serenità e positività piuttosto che ansia e stress.