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Sostegno alle famiglie e alle imprese, stop all’Irap: ecco il Decreto Rilancio

I principali interventi economici sul fronte lavoro, imprese e fisco, secondo una bozza

Roma – Dal Reddito di emergenza al sostegno a fondo perduto per le imprese micro e piccole allo stop Irap di giugno per le aziende con fatturato fino a 250 milioni di euro. Il Decreto Rilancio oltre a prorogare e migliorare le misure del Cura Italia, introduce interventi ex novo per famiglie e imprese con uno stanziamento complessivo di risorse in deficit pari a 55 miliardi di euro, più del doppio del dl Cura Italia. Questi i principali interventi economici sul fronte lavoro, imprese e fisco, secondo una bozza.

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In diretta da Palazzo Chigi

Pubblicato da Giuseppe Conte su Mercoledì 13 maggio 2020

Reddito di emergenza

Arriva il reddito di emergenza per le famiglie con Isee inferiore ad euro 15.000 e un patrimonio mobiliare familiare nel inferiore a 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000. E’ erogato da maggio dall’Inps in due quote ciascuna pari a 400 euro.

Bonus autonomi, CoCoCo

Resta a 600 anche per il mese di aprile il bonus per i liberi professionisti e i co.co.co già beneficiari dell’indennità a marzo. Per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite (riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019), è riconosciuto un bonus da 1000 euro per maggio. Mille euro a maggio anche per i cococo sempre iscritti alla gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aventi specifici requisiti.

Bonus stagionali

Per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali soggetti già beneficiari a marzo dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per aprile. Bonus da mille euro a maggio per i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di Naspi.

Cassa integrazione più lunga e più veloce

Il dl estende ulteriormente la Cig di ulteriori 9 settimane (dopo le prime 9 previste dal dl Cura Italia): si tratta di 18 settimane quindi in tutto, delle quali fino a 14 per il periodo dal 23 febbraio al 31 agosto per i soli datori di lavoro che abbiamo interamente fruito il periodo precedentemente concesso.

È inoltre riconosciuto un eventuale ulteriore periodo di 4 settimane dal 1 settembre 2020 al 31 ottobre 2020. Per accelerare il pagamento dell’integrazione salariale ed evitare i ritardi del dl Cura Italia vengono introdotte delle norme con un ‘calendario’ delle procedure per l’esborso con l’obiettivo di assicurare i pagamenti entro un mese e mezzo dalla presentazione delle domande, a patto che la richiesta sia stata formulata in modo corretto e completo.

Blocco licenziamenti

Si allunga anche il blocco dei licenziamenti per motivi economici che passa da 2 a 5 mesi.

Bonus per colf e badanti (escluse tate fisse)

Arriva un’indennità da 500 euro mensili per aprile e maggio per i lavoratori domestici con contratti di lavoro superiori a 10 ore settimanali, a condizione che non vivano con il datore di lavoro. Il bonus è erogato dall’Inps in un’unica soluzione, previa domanda, nel limite di spesa complessivo 460 milioni per quest’anno.

Congedi

Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età inferiore a 12 anni con indennità pari al 50% della retribuzione.

Imprese, arriva il ristoro a fondo perduto

Viene riconosciuto un contributo a fondo perduto per i soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario e ai titolari di partita Iva che ad aprile hanno segnato fatturato e corrispettivi inferiori ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dello stesso mese del 2019.

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra il fatturato dello scorso aprile e quello dell’aprile 2019 che sarà del 20% per i soggetti con ricavi o compensi al di sotto di 400mila euro; 15% per quelli tra 400mila e 1 milione di euro e del 10% tra 1 milione e 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto.La richiesta per ottenere il contributo va presentata esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti.

Bollette light

Bollette più leggere per tre mesi per le piccole e medie imprese: l’intervento che potrebbe interessare 3,7 milioni di pmi prevede il taglio dei costi fissi i bolletta. Il valore dell’operazione dovrebbe ammontare a 600 milioni.

Irap

Tutte le imprese, fino a 250 milioni di fatturato, beneficeranno della cancellazione del saldo e acconto dell’Imposta ergionale sulle attività produttive, che avrebbero dovuto versare a giugno.

Ecobonus

Per ogni 100 euro spesi per la riqualificazione energetica avrete uno ‘sconto’ fiscale di 110 euro. Questa in sostanza la norma contenuta nel provvedimento, che introduce un superbonus del 110%, anche per le ristrutturazioni antisismiche.

Tasse

‘Rimandate’ a settembre tutte le tasse a carico delle imprese che hanno registrato cali di fatturato. La ripresa dei versamenti scatterà dal 16 settembre, e vanno dai versamenti delle ritenute all’Iva, passando per i contributi. I contribuenti dovranno saldare il ‘debito’ con il fisco in unica soluzione o in quattro rate.

Cartelle

Tutto sospeso fino a settembre, per imprese e cittadini. Le notifiche delle cartelle vengono rinviate al primo settembre, mentre la consegna degli atti di accertamento ripartirà alla fine dell’anno mentre per la notifica il termine è fissato dal primo gennaio al 31 dicembre 2021.

Imu

Viene cancellato l’acconto Imu del prossimo mese, per gli alberghi e gli stabilimenti balneari. La norma interessa anche alberghi e centri commerciali, che pagano il tributo come imprese.

Tosap

Stop fino al 31 ottobre della tassa di occupazione del suolo pubblico, per la parte di spazio che gli esercizi dovranno aggiungere, per rispettare il distanziamento previsto dalle nuove regole. (fonte Adnkronos)