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Ostia, spiagge a numero chiuso e limiti alle auto: botta e risposta tra M5S e Lega

14 maggio 2020 | 14:54
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Ostia, spiagge a numero chiuso e limiti alle auto: botta e risposta tra M5S e Lega

Le norme restrittive per la fruizione delle spiagge irritano la Lega e Di Giovanni risponde seccato

Ostia – Botta e risposta tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle del X Municipio e la capogruppo della Lega, Monica Picca, sulle soluzioni proposte dall’amministrazione per la fruizione delle spiagge nella stagione balneare.

È il capogruppo del M5S in X Municipio, Antonino Di Giovanni, a ridicolizzare la Lega e il suo consigliere comunale. “Sebbene la curva epidemica probabilmente darà risultati migliorativi rispetto ai contagi – dichiara Di Giovanni – questa Amministrazione pentastellata non consentirà, assembramenti al mare senza criterio alcuno, come invece il Consigliere Capitolino della Lega, Bordoni, vorrebbe che si facesse. Il disinformato Consigliere Leghista, non ha ben compreso la differenza tra ‘pedonalizzare il Lungomare’ chiudendo eventualmente una delle corsie, rendendo l’altra a doppio senso, e ‘chiudere il Lungomare’. La LEGA, propone di consentire assembramenti di persone e questo come amministratore responsabile mi fa restare allibito perché sarebbe una modalità che metterebbe a rischio la salute dei cittadini col rischio di un impennamento della curva dei contagi ed un possibile nuovo LockDown, pericolosissimo per l’economia di questo Paese. Una dichiarazione irresponsabile, irrispettosa anche verso gli abitanti del litorale, che, secondo Bordoni, dovrebbero subire un ammasso di persone sulle spiagge, con il conseguente pericolo di contagio ad alti livelli”.

Giuliana Di Pillo sul suo profilo social sostiene che la Lega ” critica le misure di contenimento sul litorale di Roma ma in realtà non si accorge che le sue proposte mettono a rischio l’incolumità dei cittadini. Vuole forse che tutta la Provincia di Roma – circa 5 milioni di persone – invadano tutti insieme il lungomare di Ostia? La Lega insomma proporrebbe di lasciare tutto come prima in un momento di emergenza. Questo ci lascia allibiti e dimostra come certi partiti siano disposti a tutto pur di attaccare questa Amministrazione. Le vittime di questo virus sono decine di migliaia in Italia e l’esponente di Forza Italia passato alla Lega dovrebbe pensare alla salvaguardia della salute pubblica in questo momento. Altra che scarsa comprensione della Fase2 da parte dell’Amministrazione, qui si tratta di non tutelare chi abita sul mare. L’Amministrazione metterà in campo misure utili e di buon senso. Chissà come la pensano i cittadini del litorale a cui ha chiesto con veemenza i voti per sedere in consiglio comunale?”.

A risponderle è Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio, con tono perentorio: “La Presidente Di Pillo smetta di sragionare”.

“La Presidente Di Pillo – prosegue Picca – ha criticato la nostra posizione sulle spiagge del X Municipio. Secondo la sua fervida immaginazione, evitare di bloccare l’afflusso al litorale comporterebbe l’arrivo di tutta Roma e provincia sulle nostre spiagge. Sappiamo che l’amministrazione preferisce da tempo lasciare il nostro mare ai soli cittadini del X, e infatti si è impegnata bene a far crollare il nostro introito turistico del 21% soltanto lo scorso anno. Dobbiamo però ricordare alla Di Pillo che i nostri imprenditori stanno letteralmente morendo di fame, complice l’emergenza Covid che rischia di dar loro un colpo di grazia dopo anni di difficoltà causati da una cattiva gestione del territorio. Invitiamo l’amministrazione a leggere il nostro documento, potrà capire facilmente che abbiamo posto la massima attenzione alle misure di sicurezza da adottare, per operatori e utenti. Quello che vorremmo spiegare alla Presidente è che urge coniugare la sicurezza di tutta la cittadinanza alla necessità da parte dei nostri lavoratori e imprenditori di sopravvivere a un momento estremamente critico per tutti. C’è bisogno di tanto impegno e, in special modo, di competenza. Sappiamo che per loro è preferibile una misura draconiana come il blocco per lavarsi le mani e non assumersi responsabilità, ma noi questo non lo permetteremo. Saremo sempre in aula a fare opposizione costruttiva, nella speranza di arginare una politca distruttiva che non fa altro che demolire tutto ciò che incontra. Noi ci siamo, e ci saremo. Questo territorio deve rinascere”.