Santa Marinella, “Calmierare i prezzi sulle spiagge”: la proposta di Verni

15 maggio 2020 | 19:34
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Santa Marinella, “Calmierare i prezzi sulle spiagge”: la proposta di Verni

“Occorre un tavolo tra amministrazione e gestori balneari, affinché venga promulgato una sorta di “codice di comportamento””.

Santa Marinella – “Potrebbe essere condivisibile l’ipotesi di riconoscere ai gestori privati la possibilità di offrire, a richiesta, lettini, sdraio ed ombrelloni agli utenti delle spiagge pubbliche, paventata dal sindaco Tidei, ma che ciò avvenga, nel caso, a prezzi calmierati, in un bilanciamento di reciproco interesse e salvaguardia” – così l’avvocato Marco Valerio Verni.

“Già nelle estati scorse, i costi per usufruire di questi accessori avevano raggiunto livelli piuttosto alti: sarebbe improvvido pensare, allora, che, soprattutto dopo la crisi economica che ha colpito tante famiglie, ed i cui effetti sono ancora tutti in divenire, si possa far finta di nulla e tornare agli standard di prima.

Occorre, quindi, un tavolo tra amministrazione e gestori balneari, affinché venga promulgato una sorta di “codice di comportamento”, che possa valorizzare il concetto di impresa sociale e solidale, in questo che possiamo definire l’”anno zero”. Sarà certamente una ripartenza dura per tutti, ma, proprio per questo, ciascuno è chiamato a fare la propria parte.

Giusto, dunque, offrire una occasione in più ai gestori privati per contenere gli effetti nefasti della crisi e delle misure precauzionali ad essa conseguenti (in tal senso, sembra essere andato anche il c.d. Decreto Rilancio, con l’abolizione, ad esempio, della prima rata dell’Imu estesa agli stabilimenti balneari), ma altrettanto doveroso considerare i bisogni delle suddette (famiglie) in una reciproca e sinergica azione volta a tenere in vita e rilanciare il nostro turismo, cercando altresì di garantire competitività sui mercati internazionali, tenuto conto delle politiche intraprese dagli altri Stati dell’Unione Europea al riguardo.

In tale ottica, sarà importante anche valorizzare le stesse spiagge libere in ambito comunale, per le quali si potranno e dovranno studiare delle soluzioni (non credo tanto difficili da trovare) in grado di permettere la loro fruizione (che deve rimanere libera, appunto), garantendo al contempo il rispetto delle regole sanitarie. Al riguardo, potranno certamente essere ascoltate e, quindi, coinvolte, le numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio, da quelle di protezione civile a
quelle vicine alle forze di Polizia”.
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