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Ardea, la denuncia di Cambiamo: “Perché i dipendenti comunali preparano gli scatoloni per il trasloco?”

Centore e Tarantino: "Il Comune ha speso 50.000 euro per fare questo trasloco e i dipendenti fanno da soli gli scatoloni per andare via e trasferirsi nella nuova sede comunale, intervengano i sindacati"

Ardea – “Il Comune fa i traslochi a metà e obbliga i dipendenti a farsi gli scatoloni per andare via e trasferirsi nella sede comunale di Rio Verde. Visto che il sindaco di Ardea, Mario Savarese, qualche mese fa disse che se tutti i cittadini avessero pagato le tasse lui avrebbe asfaltato le strade con l’alabastro, ragioniamo con la sua stessa moneta”. Così in una nota stampa i Consiglieri comunali di “Cambiamo” Anna Maria Tarantino e Simone Centore.

L’Amministrazione Comunale – continuano i Consiglieri – ha speso 50.000 euro per fare questo trasloco a metà, visto che il personale dovrà inscatolare e chiudere tutto. Secondo un noto portale di vendite on line, una lastra di alabastro viene circa 80 euro al metro quadrato, quindi, avrebbe potuto lastricare 625 metri quadrati delle nostre strade. Non è molto, certo, ma si sarebbe trattato pur sempre di un discreto tratto cittadino che non avrebbe più avuto problemi di buche”.

“A questi si aggiungono gli altri 625 metri quadrati d’alabastro che avrebbe potuto comprare grazie all’altra spesa folle delle guardie giurate che di notte sono ferme agli “pseudo” varchi. In totale 1.250 metri quadrati di strade lastricate d’alabastro. Un buon inizio. Avrebbe potuto lastricare d’alabastro l’intero Largo Nuova California a Tor San Lorenzo”

“Tornando al trasloco, è indegno il comportamento avuto dall’Amministrazione e speriamo che i sindacati si facciano presto sentire: di chi sarà la responsabilità se qualche documento non si ritroverà negli scatoloni? Del povero personale dipendente costretto da sempre a fare i miracoli? Ecco l’amministrazione del Movimento 5 Stelle, quella che dice ‘armiamoci e partite’ con la differenza che sul gran finale si fa trovare in prima fila per il taglio del nastro”.

“Con tutti i soldi spesi per il trasloco a metà – concludono Centore e Tarantino – e per la vigilanza, che riteniamo assurda, l’Amministrazione avrebbe potuto regalare un Iphone a ogni cittadino di Ardea, oppure avrebbe potuto riattivare uno di quei servizi poi sospesi che erano tra quelle famose promesse che fece il Sindaco in campagna elettorale”.
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