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Giornata contro l’omofobia, sul Comune di Fiumicino sventola la bandiera arcobaleno

Montino: "Il nostro Comune, per le sue competenze, fa la sua parte e continuerà a farla. Ma serve un intervento forte e deciso del Parlamento"

Fiumicino – “Anche quest’anno abbiamo voluto esporre la bandiera arcobaleno insieme alle altre che tutti i giorni sventolano dal Comune di Fiumicino. Oggi è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia, la lesbofobia e la bifobia e il nostro Comune ha scelto di celebrarla per rappresentare la nostra vicinanza alle persone lgbt che ancora nel nostro paese subiscono discriminazioni di ogni genere. Un impegno preciso, non una ricorrenza da citare”.

E’ quanto afferma il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, in un post sulla sua pagina Facebook, aggiungendo: “E non è un’opinione che il livello di pregiudizio sia ancora troppo alto: lo dicono i dati pubblicati in questi giorni ad esempio dalla FRA, l’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione Europea e da Ilga Europe.

Nel nostro paese il 90% delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans sentono che la politica non fa abbastanza contro le discriminazioni che le colpiscono. Un dato non degno di un paese civile in cui tutte e tutti devono sentirsi parte integrante della società, con pari diritti, pari doveri e pari tutele. E un dato, come ha ricordato il Presidente Mattarella, contrario al principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione.

Il nostro Comune, per le sue competenze, fa la sua parte e continuerà a farla. Ma serve un intervento forte e deciso del Parlamento. E’ una bella notizia che sia stata calendarizzata per luglio alla Camera dei Deputati la discussione sulla legge contro l’omotransfobia. Una legge attesa da troppi anni e che non si può rimandare. Ed è altrettanto una bella notizia la chiara presa di posizione in favore di questa norma espressa oggi dal presidente Conte”.

La Giornata internazionale contro l’omofobia non è una semplice ricorrenza, un’occasione celebrativa. Deve essere anche…

Pubblicato da Giuseppe Conte su Domenica 17 maggio 2020

Farrugio e Anselmi: “Chiamati ad affrontare una grande battaglia”

“Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia, la lesbofobia e la bifobia (IDAHOBIT) e proprio quest’anno ricorre il 30° anniversario dell’eliminazione da parte dell’OMS dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Solamente il terzo per quanto riguarda la transessualità. Ad oggi, la patologia ancora presente e annoverata dall’OMS è l’omotransbifobia“. Lo dichiara Davide Farruggio, delegato del Sindaco per i Diritti civili.

“Oggi celebriamo quella giornata come una grande vittoria dopo decenni di sofferenze e violenze inaudite – aggiunge l’assessora alle Pari Opportunità Anna Maria Anselmi -. Tutti i giorni, però, dobbiamo continuare a combattere affermando fortemente che le discriminazioni non possono nascere da orientamenti sessuali o identità di genere, che l’amore è amore, che ognuno deve poter vivere la sua vita in piena autodeterminazione e libertà e deve essere rispettato come essere umano”.

“Purtroppo, in 30 anni, gli stereotipi, i pregiudizi o le diffidenze non sono spariti, neanche tra i più giovani – sottolinea Farruggio -. Uno studio condotto nelle scuole dimostra che 1 studente su 4 è stato vittima di bullismo tra i banchi di scuola, discriminato per il proprio orientamento sessuale o identità di genere. Un fenomeno che provoca grande sofferenza, depressione e che nei casi più gravi può portare all’autolesionismo e al suicidio”.

“Siamo stati chiamati ad affrontare una grande battaglia in questi ultimi mesi – ricorda Anselmi -, forse siamo stati distratti. Ma nessun virus potrà mai fermare la lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze, che ancor’oggi purtroppo troppi uomini e troppe donne devono affrontare nel quotidiano. Nessuno deve esser lasciato solo”.

“Anche se la costituzione italiana sancisce all’articolo 3 l’uguaglianza di tutti gli esseri umani senza distinzioni, l’Italia non ha ancora leggi contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – prosegue il delegato -. Non possiamo più permetterci di essere ultimi su questo tema: proprio qualche giorno fa, il Rainbow Index ha classificato il nostro Paese al 35° posto (34° nel 2019) in Europa in tema di diritti LGBT, addirittura dopo l’Ungheria di Orban. Un fatto inaccettabile”.

“Le sole leggi contro l’omofobia sono quelle approvate in diverse regioni d’Italia, ultima in ordine cronologico l’Emilia Romagna – ricorda ancora Farruggio -. Ora assistiamo all’ennesimo tentativo di approvare una norma nazionale, quella proposta dall’onorevole PD Alessandro Zan che chiede l’estensione della legge Mancino anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il dibattito in aula è previsto per metà luglio e non sarà facile se pensiamo che questo Parlamento non è poi tanto diverso da quello in cui si discussero le unioni civili. Ricordiamo tutte e tutti il livello umiliante di quel dibattito. Ma la legge passò, seppure non nel suo testo originale. Le parole di Conte e Mattarella di oggi sono di buon auspicio perché anche la proposta di Zan possa essere approvata”.

“In accordo con il Sindaco Montino, sempre molto sensibile a questi temi – conclude Davide Farruggio -, è stata issata una bandiera arcobaleno in palazzo comunale a sottolineare l’importanza della lotta per i diritti e l’uguaglianza e l’impegno del Comune su questo fronte”.

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