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Pomezia Senza Barriere: consegnate al Comune mille firme per la Petizione Popolare per l’Inclusione

17 maggio 2020 | 19:01
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Pomezia Senza Barriere: consegnate al Comune mille firme per la Petizione Popolare per l’Inclusione

Pomezia Senza Barriere: “La raccolta firme, iniziata a settembre 2019, ha raggiunto le 1000 sottoscrizioni in poche settimane e arriva così al momento della consegna”

Pomezia – “Sono state consegnate circa mille firme per la Petizione Popolare per l’Inclusione, promossa dalla cellula di Pomezia dell’Associazione Luca Coscioni ‘Pomezia Senza Barriere’. Le sottoscrizioni sono state consegnate via Pec al Sindaco del Comune di Pomezia Adriano Zuccalà, e per conoscenza all’Assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Dott.ssa Alessandra Troncarelli e al Direttore del Distretto H4 ASL Roma 6 Dott. Angelo Francescato. La raccolta firme, iniziata a settembre 2019 e che ha raggiunto le 1000 sottoscrizioni in poche settimane, arriva così al momento della consegna, purtroppo virtuale”. Così in una nota stampa Cellula Coscioni Pomezia Senza Barriere.

“Gli attivisti della cellula – continua la nota stampa – avrebbero preferito incontrare direttamente il Sindaco, ma ciò non è stato possibile: negli scorsi mesi le richieste di appuntamento con il primo cittadino non hanno avuto nemmeno l’onore del diniego, nonostante l’importanza dei temi e l’entità della raccolta. Visto lo stato delle cose e le limitazioni imposte dalla pandemia, si è quindi preferito lo strumento della Pec: le firme dei cittadini che hanno sottoscritto la petizione sono così arrivate a destinazione. La cellula di Pomezia Senza Barriere dell’Associazione Luca Coscioni si augura che la Petizione Popolare per l’Inclusione possa servire per sensibilizzare il Comune di Pomezia, e per la parte di competenza la Regione e l’Asl per perseguire gli obiettivi su cui si sono espressi i cittadini”.

“Li ricordiamo brevemente: la redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (reso obbligatorio dal una legge del 1986), troppe volte annunciato e mai realizzato; la realizzazione di una spiaggia attrezzata per tutti i cittadini; la rimodulazione del contributo per l’assistenza domiciliare e la piena accessibilità del servizio Amico Bus“.

“Anche su questi due fronti – fanno sapere da Psb – le azioni messe in campo non sono efficaci e non rispecchiano le richieste della Petizione. La nuova convenzione di Amico Bus lascia invariato il numero dei mezzi a disposizione ma con il vantaggio che i nuovi mezzi di trasporto sono in comodato d’uso gratuito: quantitativamente stesso servizio di prima ma con un risparmio che poteva, e può, essere allocato per incentivare il servizio. Anche per quanto riguarda l’assistenza domiciliare la riduzione generale del 20% è ben lontana e diversa dalle richieste che i cittadini hanno avanzato firmando la Petizione. Sui primi due quesiti (Peba e Spiaggia attrezzata) nulla si muove”.

“Ma non solo la Petizione – conclude l’Associazione -. Il 28 maggio 2018 la Cellula Pomezia senza Barriere ha preso un impegno: vigilare per il rispetto del cronoprogramma per la realizzazione del Peba che i candidati sindaco avevano sottoscritto in campagna elettorale. A causa del mancato rispetto di quel cronoprogramma e della totale assenza di azioni concrete per la sua riformulazione l’Associazione Luca Coscioni ha depositato un ricorso per condotta discriminatoria al fine di vedere approvato il piano Peba nel Comune di Pomezia per garantire i diritti fondamentali di tutti i cittadini”.
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