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D’Intino (Lega): “Ordine di spostamento del mercato del sabato, decisione autoritaria e sbagliata”

20 maggio 2020 | 16:02
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D’Intino (Lega): “Ordine di spostamento del mercato del sabato, decisione autoritaria e sbagliata”

“L’ennesima mortificazione del settore locale del commercio, di ogni natura”

Fiumicino – “La notizia dello spostamento del mercato del sabato a Fiumicino ha sorpreso tutti, commercianti e consiglieri comunali. Oggi infatti mi è arrivata una sollecitazione dai commercianti, sia ambulanti sia negozianti, per la preoccupazione che il mercato non sarà più dislocato solo su via della Foce Micina, ma che curverà su via del Canale, fino ad arrivare a via Torre Clementina”. Lo afferma in una nota Vincenzo D’Intino (capogruppo Lega Fiumicino).

“La motivazione – prosegue D’Intino –  sarebbe quella di una maggiore sicurezza rispetto alle disposizioni anti-Covid (ma non abbiamo conferme di nulla, visto che per l’ennesima volta la maggioranza ha deciso di fare da sola, senza coinvolgere la minoranza su un tema di interesse generale).

Va sottolineato che in realtà soluzioni alternative erano state proposte al Sindaco, a detta dei sindacalisti rappresentanti degli ambulanti, ma non sono state prese in considerazione.

Il problema reale è economico: far girare su due strade il mercato, vuol dire eliminare per due giorni centinaia di parcheggi, in sostanza tutti quelli che insistono sulle due arterie, uccidendo di fatto la già provata economia dei negozianti, costretti ad ospitare i clienti con i turni o con le norme sul distanziamento.

Senza avere la possibilità di parcheggiare, infatti, neanche gli appuntamenti cliente per cliente hanno ragione di esistere, per non parlare dell’impossibilità di usare il marciapiede antistante le attività per distanziare i clienti, in presenza di bancarelle messe proprio davanti alle attività.

E gli stessi ambulanti ritengono più corretto lasciare il mercato nell’alveo di dove è sempre stato, stante il fatto che lo spazio per gestire le norme di sicurezza, modificando l’assetto del mercato stesso, ci sarebbero.

L’ennesima mortificazione del settore locale del commercio, di ogni natura; con la solita arroganza di questa maggioranza, che decide tutto da sola, senza ascoltare i suggerimenti delle categorie e lasciando all’oscuro il consiglio comunale.

Non ho avuto ancora modo di confrontarmi col resto delle forze di opposizione, ma non ho dubbi che appena avremo modo di parlare stabiliremo una strategia comune e saremo compatti in quest’altra battaglia in difesa dei nostri commercianti, asse portante dell’economia cittadina.