Traffico illecito di rifiuti, 27 arresti tra Latina e Roma

21 maggio 2020 | 10:32
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Le indagini hanno condotto gli agenti in un’azienda di Cisterna che smaltiva illegalmente rifiuti urbani e non, anche pericolosi

Latina, Roma – Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, i carabinieri forestali di Roma e Latina e gli agenti della Polizia Locale e della Città Metropolitana di Roma Capitale stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare e sequestro preventivo emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 27 soggetti (14 in carcere e 13 agli arresti domiciliari) per reati di traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e autoriciclaggio. Le operazioni, con l’impiego di circa 200 uomini, sono in corso tra le province di Roma e Latina.

Le indagini – nate dagli sviluppi di una pregressa attività investigativa sul Centro di Raccolta Ama di Roma-Mostacciano che a febbraio 2019 aveva già condotto all’emissione di 23 misure cautelari – hanno evidenziato il ruolo svolto da una società di Cisterna di Latina, operante nel settore del recupero di rottami metallici, quale collettore finale di una vera e propria filiera di soggetti operanti nell’ambito del traffico illecito di rifiuti.

Le attività tecniche, i riscontri sul campo e i mirati controlli della polizia giudiziaria, hanno consentito di ricostruire l’esercizio di un’attività continuativa ed organizzata facente capo alla Centro Rottami srl di Cisterna di Latina, che, in violazione della normativa in materia ambientale, riceveva e gestiva illecitamente, ovvero in assenza della prescritta documentazione di legge, ingenti quantitativi di rifiuti speciali e urbani, pericolosi e non pericolosi, provenienti da privati, società e/o imprese individuali prive di iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali (Anga), raccolti e trasportati in violazione della normativa dello smaltimento dei rifiuti.

Al fine di dare una parvenza di legalità nell’ambito della normativa di settore, i materiali oggetto di tali illeciti conferimenti venivano falsamente dichiarati rottami Eow (End of Waste), cioè “non rifiuto” o “rifiuto cessato”, trattandosi invece a tutti gli effetti di rifiuti urbani. L’attività così realizzata ha sviluppato, a partire dal 2017, un volume d’affari illecito di almeno 16 milioni di euro, tutti movimentati con transazioni in denaro contante.

Attraverso l’esecuzione di approfondimenti di natura economico-finanziaria condotti mediante accertamenti bancari e l’analisi di specifica documentazione amministrativo/contabile, sono state individuate artificiose annotazioni tese a riciclare le somme di denaro provenienti dal traffico dei rifiuti, destinandole all’acquisto di beni immobili per un valore di circa 1 milione di euro.

Unitamente alle misure cautelati personali, il Gip del Tribunale di Roma ha altresì disposto il sequestro dell’intero compendio aziendale della Centro Rottami srl (che nel solo anno 2019 ha sviluppato un volume d’affari di oltre 25 milioni di euro), dei suoi automezzi e dei conti correnti ad esso riconducibili per un valore equivalente pari a circa 17 milioni di euro, nonché di 23 autocarri utilizzati per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti all’azienda di Cisterna di Latina.

Il vicesindaco di Roma, Teresa Zotta: “Un’operazione complessa”

“Un lavoro minuzioso – ha commentato Teresa Zotta, vicesindaco di Roma – concluso con l’arresto di ventisette persone tra Roma e Latina su ordine del Gip della Procura di Roma, su richiesta della Dda per traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e autoriciclaggio, coinvolgendo oltre 200 agenti di polizia giudiziaria. Le indagini partire circa due anni fa, sono frutto di indagini e controlli eseguiti nel corso di quotidiani operazioni della nostra Polizia metropolitana. Il senso del dovere e della collaborazione tra le istituzioni ha consentito di portare a termine questa operazione complessa. Al Comandante Mario Sette, agli uomini e alle donne impegnate ogni giorno al controllo del territorio metropolitano va tutto il nostro riconoscimento anche per la tutela dei cittadini che amministriamo”.
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