I carabinieri ritrovano le ceneri di Elena Aubry. Annuncio video della madre

23 maggio 2020 | 23:22
Share0

Ritrovate le ceneri della motociclista deceduta due anni fa in via Ostiense. Erano state sottratte dal Verano e la madre aveva denunciato il fatto con un appello social

Roma – Le ceneri di Elena Aubry, la motociclista morta a 26 anni due anni fa sulla via Ostiense, sono state ritrovate. I carabinieri, che indagavano sull’accaduto, nel pomeriggio hanno informato la madre Graziella Viviano che ha comunicato subito la bella notizia.

Non si conosce il dettaglio del ritrovamento dell’urna cineraria. Evidentemente il fatto è ancora oggetto di indagini e, soprattutto, si attende l’esito degli esami tecnici per avere la certezza che quelle siano effettivamente le ceneri di Elena Aubry.

Era stata la madre della motociclista, Graziella Viviano, il 6 maggio a denunciare la violazione del sepolcro di Elena presso il Verano con il furto delle sue ceneri (leggi qui). E il giorno dopo Ama, l’azienda municipalizzata che si occupa della gestione dei cimiteri di Roma, aveva confermato l’accaduto (leggi qui) annunciando di aver fornito agli investigatori le registrazioni del sistema di videosorveglianza.

La madre si era rivolta agli amici di Elena ed era stata intervistata dalle testate giornalistiche più importanti in merito all’orribile furto. Oggi l’epilogo. «Sono state ritrovate le ceneri di Elena» ha annunciato intorno alle ore 16,00 attraverso un video postato sul suo profilo la signora Graziella. «Per il momento non so altro ma quello che volevo era ritrovare le sue ceneri – dice ancora la donna – e questo passo è stato fatto. Ho sempre avuto fiducia nelle forze dell’ordine, per me sono persone speciali e ancora una volta mi hanno dimostrato di esserlo. Un particolare ringraziamento va al comandante Fioravanti. Credo che siano le ceneri di Elena, non ci sono dubbi».

In meno di tre settimane il caso è stato risolto dalla compagnia carabinieri San Lorenzo. L’urna si trovava in casa di un uomo che è stato denunciato per soppressione di cadavere. L’unica profanazione riscontrata sui resti di Elena è la targhetta posta sull’urna che è stata staccata. L’uomo conservava in casa anche una foto della motociclista. All’appello manca ancora il quaderno, anch’esso sottratto dal sepolcro, sul quale gli amici avevano scritto pensieri in ricordo di Elena.

Dagli investigatori e da mamma Graziella non trapelano ulteriori particolari. “Non so chi sia stato, non so perché – dice, salvo poi sorridere dalla gioia – I motociclisti sono un po’ matti: evidentemente lei, una biker, ha deciso di andarsi a fare un giro in moto. Penso che Elena non sa stare ferma neanche in cielo”.

Elena Aubry è morta il 6 maggio 2018 dopo aver perso il controllo della sua motocicletta mentre percorreva via Ostiense nel tratto tra Lido Nord e Ostia Antica (leggi qui).