il fatto |
Cronaca Locale
/

“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale

26 maggio 2020 | 14:40
Share0
“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale
“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale
“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale
“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale
“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale
“Boschi E.On”: da Cerveteri a Latina piantati oltre 6.700 alberi sul litorale

Nel Lazio E.On e i suoi clienti hanno piantumato 17.060 alberi in 10 Boschi, che contribuiscono all’assorbimento di circa 10.600 tonnellate di CO2

Centomila alberi in 9 anni: un importante risultato frutto di un impegno iniziato nel 2011 e proseguito con continuità negli anni successivi grazie all’adesione al progetto da parte circa 100.000 clienti. Un’iniziativa di successo, a cui l’azienda tiene particolarmente, che continuerà anche nel prossimo futuro. Con il progetto Boschi E.On, l’azienda, tra i principali operatori energetici del Paese, ha promosso la realizzazione di numerosi interventi di forestazione in Italia, sia in aree parco regionali e nazionali sia in aree urbane e periurbane”. È quanto si legge in un comunicato stampa di E.On, tra i principali operatori energetici del Paese.

“Nel corso dei 9 anni dall’avvio dell’iniziativa, nelle 34 aree selezionate in 8 Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Lazio, Umbria e Puglia), sono stati piantati 101.489 alberi su una superficie complessiva di 99,6 ettari, che contribuiscono, nella loro la vita utile, all’assorbimento di 74.278 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di anidride carbonica prodotte dai consumi energetici di 72.000 famiglie.

Nel Lazio E.On ha creato 10 dei 34 Boschi E.ON, nei quali sono stati piantumati complessivamente oltre 17.060 alberi, che contribuiscono all’assorbimento di circa 10.600 tonnellate di CO2, corrispondenti alle emissioni prodotto dai consumi energetici di oltre 10.000 famiglie. Nove aree di piantumazione sono state individuate nella Città Metropolitana di Roma, nei comuni di Campagnano, Tivoli, Mentana, Pomezia, Fiumicino, Cervignano e Cerveteri, e nel Comune di Roma a Casal Brunori, e Torraccia. Un ulteriore Bosco è stato creato ad Aprilia (LT). Da Cerveteri a Latina sono stati piantati 6.730 alberi, di cui 3.000 a Pomezia, 1.800 a Cerveteri. 1.200 a Fiumicino e 730 ad Aprilia.

Clienti protagonisti del progetto

“Il raggiungimento di questi risultati – continua E.on – è stato possibile grazie al contributo di circa 100.000 clienti che hanno creduto in questo progetto, aderendo alla formula di coinvolgimento nell’iniziativa proposta da E.On: nuovi alberi sono infatti piantumati a ogni nuova sottoscrizione delle offerte dedicate E.On GasVerde Più e E.On GasClick con opzione verde; i clienti possono inoltre convertire in una nuova piantumazione i punti accumulati con il programma di customer engagement My E.volution. Attraverso questa formula innovativa che unisce l’impegno di fornitore e consumatore e collega, in modo diretto, consumo di energia e sostenibilità, E.On vuole contribuire alla diffusione di una cultura della responsabilità verso l’ambiente, nel più ampio contesto della sua piattaforma green #odiamoglisprechi”.

“100.000 alberi piantumati – ha osservato Péter Ilyés, Ceo di E.On Italia -, grazie ad altrettanti clienti che hanno sostenuto il nostro impegno, e l’assorbimento di oltre 74 mila tonnellate di CO2 costituiscono un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi. Siamo infatti convinti che la sostenibilità sia un fattore chiave di trasformazione, non solo nell’ambito del nostro settore, ma per la vita delle persone”.

“Oltre a perseguire direttamente la decarbonizzazione – continua Ilyés -, l’efficienza energetica e la riduzione della carbon footprint, il nostro impegno è per il coinvolgimento dei nostri clienti in iniziative concrete, come in questo caso la piantumazione di nuovi alberi, per contribuire insieme alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro ecosistema, ponendo le basi per un futuro più sostenibile a beneficio di tutti. I risultati ottenuti con questo progetto sono la dimostrazione che si tratta di un modello valido e, soprattutto, del fatto che i consumatori sono consapevoli e pronti a far proprio questo impegno e modificare il proprio stile di vita”.

“Quasi dieci anni di impegno costante e attento hanno consentito al progetto Boschi E.ON di avere una diffusione capillare sul territorio, offrendo alle comunità un luogo fruibile da poter “vivere” a contatto con la natura e recuperando elementi naturali che, soprattutto nei centri urbani, sono andati perduti” ha commentato Sandro Scollato, Amministratore Delegato AzzeroCO2.

La collaborazione con AzzeroCO2

Fin dall’inizio, il progetto è stato realizzato in collaborazione con AzzeroCO2, società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata da Legambiente e Kyoto Club. Gli interventi di rimboschimento sono progettati e realizzati da AzzeroCO2 secondo una propria metodologia che si ispira alle norme internazionali in materia di forestazione e, in particolare, alle linee guida “Good Practice Guidance for Land Use, Land-Use Change and Forestry” definite dall’IPCC nel 2003.

Più verde a vantaggio dell’ambiente e della società

Oltre all’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica e alla cattura delle polveri sottili, la creazione dei Boschi garantisce la sostenibilità ambientale dei territori interessati attraverso l’utilizzo corretto delle risorse naturali, favorendo la biodiversità vegetale e animale, lo sviluppo di ecosistemi naturali, la riduzione dell’inquinamento acustico, la mitigazione delle isole di calore e il miglioramento paesaggistico. Il progetto ha inoltre promosso la realizzazione e la rigenerazione di nuovi spazi verdi ricreativi per i cittadini e le comunità: per questo motivo nuovi boschi sono stati creati anche all’interno o in prossimità di alcune tra le maggior aree urbane del Paese, come ad esempio è avvenuto a Milano, Torino, Brescia, Venezia/Mestre e Roma.

Un modello di business improntato alla sostenibilità

L’impegno verso la sostenibilità è alla base del modello di business di E.On e si sviluppa attraverso un approccio olistico che parte dall’interno dell’azienda e coinvolge le persone e le comunità, con l’obiettivo di generare un cambiamento dei comportamenti diffuso e trasversale. Il Gruppo intende giocare un ruolo di primo piano nella transizione energetica verso un sistema decentralizzato, digitalizzato e a basso impatto ambientale, e punta a raggiungere la riduzione delle emissioni dirette del 75% entro il 2030 e del 100% entro il 2040, e punta, entro il 2050, a essere neutrale dal punto di vista climatico anche per gli oltre 50 milioni di clienti in Europa, fornendo loro esclusivamente energia pulita.

E.On è consapevole che sono i comportamenti delle persone a guidare il progresso e lo sviluppo della stessa transizione energetica. Da qui l’impegno dell’azienda alla diffusione della sensibilità ambientale e alla creazione di una community sostenibile che coinvolga tutti gli stakeholder – collaboratori, consumatori, clienti, azionisti, partner, cittadini – in iniziative concrete di salvaguardia ambientale e riduzione degli sprechi, come i Boschi E.ON e il progetto Energy4Blue, lanciato nel 2019 in collaborazione con Legambiente, per contribuire alla salvaguardia del mare.