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Stecchi: “Tornare il più presto a gareggiare, anche a metà luglio”

27 maggio 2020 | 10:00
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Stecchi: “Tornare il più presto a gareggiare, anche a metà luglio”

Non ha senso un anno senza competizioni. Lo dice il campione dell’asta delle Fiamme Gialle. Nel suo intervento ad Atletica Tv descrive il ritorno agli allenamenti e i suoi piani per il futuro

Ne parla in modo intelligente Claudio Stecchi. Il campione del salto con l’asta delle Fiamme Gialle propone un programma di gare durante l’estate, per restare con la testa nella competizione: “Non avrebbe senso restare fermi”. Sottolinea l’atleta fiorentino. E’ in casa anche lui in questo periodo e anche lui in questi giorni è però tornato ad allenarsi, grazie al Decreto del Governo(leggi qui) dello scorso 4 maggio: “Ho mantenuto la  forma fisica, non ho perso nulla”.

Ne ha dato anche ampia testimonianza Claudio. Sulle stories di Instagram, Stecchi recordman personale con 5,73 in terra di Francia, è andato in bicicletta in luoghi solitari e non ha perso il tono muscolare.

Mondiali di atletica leggera (foto@Colombo/Fidal)

Ma tornare alle gare adesso è un pensiero quasi ossessivo. Ne ha parlato con i suoi compagni del Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano e anche quelli del Centro Olimpico di Formia. In un 2020 stravolto dal coronavirus, che ha costretto la World Athletics a rinviare e cancellare gli eventi sportivi, bisogna restare in pedana, pensando al futuro. Come lui stesso aveva dichiarato a Il Faro on line in una intervista del 2019 (leggi qui), le Olimpiadi restano il sogno, ma per raggiungerle bisogna scendere in pista e  correre, prendere l’asta in mano e saltare: “Una gara ogni dieci giorni magari..per non perdere l’aria della competizioneha dichiarato ad Atletica Tv il quinto astista al mondosenza strafare in allenamento perché non si possono rischiare infortuni, ma mantenendo una media in gara di 5,70 e ‘azzardando’ qualcosa in più”.

E ha seguito con interesse la competizione virtuale delle leggende dell’asta. Duplantis, Lavillenie e Kendriks si sono sfidati via web (leggi qui). Da atleta della disciplina e da appassionato di essa, ha tifato e seguito i campioni in gara. Ma la gara dal vivo è tutt’altra cosa ovviamente.

Si è fermata lì la stagione invernale di Stecchi. Erano ricominciati i meeting e in uno di essi a Bordeaux, Claudio aveva dimostrato di “stare in asta” in competizione: 5,73 al termine dell’evento e anche terzo sul podio (leggi qui). Ma poi il covid-19 ha fermato tutto. Niente Olimpiadi quest’anno e neanche gli Europei. Non è facile per un professionista restare in forma, soprattutto starci con la testa, senza obiettivi agonistici futuri. Lo hanno detto gli atleti in questo periodo e ribadito. L’importante comunque è tornare ad allenarsi e ricostruire sogni e competizioni. Claudio lo fa. Con la grinta e il talento di sempre.

Di seguito le parole di Claudio Stecchi come indicato sul sito ufficiale della Fidal

Ho mantenuto la forma fisica, non mi sembra d’aver perso niente e resto fiducioso. Gareggiare? Ne ho parlato con i ragazzi che si allenano con me a Castelporziano, e anche con il gruppo di Formia, e sarebbe bello cominciare intorno a metà luglio: un’intera estate in bianco non avrebbe senso. Ho trovato interessante la sfida virtuale tra Duplantis, Lavillenie e Kendricks, ma spero davvero si possa tornare alle gare ‘normali’. Magari una ogni dieci giorni per non perdere l’aria della competizione, senza strafare in allenamento perché non si possono rischiare infortuni, ma mantenendo una media in gara di 5,70 e ‘azzardando’ qualcosa in più”.

(Il Faro on line)(foto@GiuseppeMarchitto/UfficioStampaFiammeGialle)