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A Formia per ora riapriranno solo gli stabilimenti, per le spiagge libere bisogna aspettare

Per la riapertura delle spiagge libere, si tratta di aspettare circa una decina di giorni. Il 9 giugno, infatti, dovrebbe essere espletato il bando per il piano di salvamento.

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Formia – Domani, 29 maggio, data fissata dalla Regione Lazio per l’apertura della stagione balneare ai tempi del Coronavirus, a Formia riapriranno effettivamente solo gli stabilimenti balneari. Per le spiagge libere, invece, c’è ancora da attendere.

È quanto emerso ieri, nella conferenza stampa in cui l’assessore al Demanio Paolo Mazza e l’assessore al Turismo, Kristian Franzini hanno voluto affrontare, insieme agli operatori del settore, le novità di questa estate 2020.

Perchè le spiagge libere resteranno ancora chiuse?

Ma perché le spiagge libere di Formia resteranno ancora chiuse? I due assessori hanno chiarito: “Per le spiagge libere si sono dovute attendere le definizioni delle linee guida regionali, riguardanti soprattutto il modulo minimo da rispettare per garantire il corretto distanziamento sociale.

Dalle prime indicazioni emanate dall’Inail (che prevedeva un modulo di 22,5 metri quadrati) si è infatti passato a quello finale concordato nella Conferenza Stato Regioni e confluito nel DPCMdel 17 maggio e nella ordinanza regionale del 19 maggio, che prevede una pertinenza di 10 metri quadrati per ombrellone oltre i percorsi.”

Ma quanto bisognerà attendere prima di tornare ad usufruire dell’intero litorale formiano? Per i due assessori si tratta di aspettare circa una decina di giorni. Il 9 giugno, si spera, infatti, verrà espletato il bando per il piano di salvamento, che consentirà l’accesso in spiaggia in tutta sicurezza, nel pieno rispetto delle norme anticontagio.

Un’attesa che varrà la pena, perché, pare, il litorale di Formia sta per diventare più green, con moduli per il distanziamento sociale realizzati con materiali ecocompatibili (legno, corde e piantine).

Sul litorale formiano approda lo steward antiCovid

Una tanto chiacchierata novità è quella delle “sentinelle”, che a Formia prenderanno il nome di “steward antiCovid”, una figura che si occuperà di accogliere che i bagnanti e li aiuterà a sistemarsi nel proprio modulo.

Inoltre, lo steward garantirà anche la tracciabilità delle persone: tutti coloro che scenderanno in spiaggia, infatti, saranno registrati, un sistema che può tornare utile nell’ipotetico caso di un nuovo contagio. Per quanto riguarda, invece, la disponibilità degli stalli, attraverso un’apposita app sarà possibile controllare se e dove ce ne sono ancora di liberi.

“Il nostro obiettivo – hanno sottolineato i due assessori – è presentare al turista una città ordinata. Il Comune si impegna a fornire l’attrezzatura per la realizzazione dei moduli e l’individuazione del personale di assistenza.

Non sarà sicuramente una stagione facile, ma stiamo cercando di  mettere in atto ogni azione per far si che il settore continui a lavorare, nel rispetto delle nuove norme di sicurezza.”

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Formia

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